Per chi, come noi, fa l'editore, il contatto con lebiblioteche è costante.
In questi anni ci siamo resi conto di quanto il ruolo diqueste istituzioni sia prezioso e insostituibile. Chi svolge questolavoro sono i bibliotecari. Ne abbiamo conosciuti moltissimi e a ogniincontro siamo rimasti sorpresi dalla loro qualità umana e dalla tenacia,dall'inventiva, dalla competenza, dalla passione, dall'energia con cui,nel generale disinteresse istituzionale, nella più totale invisibilità,adempiono le loro mansioni. Spesso andando ben oltre queste, poiché,essendo loro il tramite più diretto fra i libri e la comunità, chenutrono del loro apporto fondamentale, stabiliscono profonde relazioniumane con i loro interlocutori. Il che, quando si tratta di bambini eragazzi, significa instaurare un vera e propria relazione pedagogica ededucativa.
Oggi su Repubblicaleggiamo, con rabbia, l'ennesimo report di una situazionevergognosa che sta letteralmente vanificando anni di lavoro,mandando in fumo un patrimonio umano e culturale crucialeper il futuro del paese.
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