10 consigli per aspiranti Topi

[diSofia Sita]

Giovanna e Paolo mi hanno chiesto di raccontare, come volevo,la mia esperienza di tirocinio svolta presso la loro casa editrice,nel corso dell'ultimo anno di frequenza dell'Accademia di BelleArti di Bologna, indirizzo illustrazione editoriale. E io hoaccolto la proposta.

Il mio lavoro èconsistito nel prendere visione, valutare e selezionare i variprogetti che arrivano a Topipittori e, quindi, nel risponderea quelli giudicati non in linea con la linea editoriale dellacasa editrice. Il tutto, naturalmente, sotto la supervisionedi Giovanna e Paolo.

Riflettendo su cosascrivere in questo report e come farlo, mi è venuta in mente la "Guida intergalattica per giovaniillustratori" del grande illustratore Alessandro Gottardo (inarte Shout), così  ho deciso diispirarmi a lui.

Quidi seguito, perciò, troverete una serie di regole da seguireche secondo me possono essere molto utili a chi vuole mandaredel materiale a una casa editrice. Che sia illustratore oscrittore. Queste regole mi sono state suggerite dagli errori piùcomuni che ho riscontrato nei materiali inviati a Topipittori,dei quali da alcuni mesi mi occupo.


1. Una casa editrice è un'azienda e in quanto tale dovetepresentarvi a essa con professionalità. Evitate quindi linguaggiche usereste con i vostri amici.

2.Mandate file di PICCOLE dimensioni: non più grandi di 1 mega. Senon riuscite, vuol dire che avete sbagliato qualcosa nel vostroprogetto. Fatevi spiegare da qualcuno come risolvere il problema cheè vostro, non della casa editrice.

3.Non inviate MAI materiali con programmi come Wetransfer. Forse nonci avete mai pensato, ma l'editore non è sempre attaccato allaposta elettronica, ha una quantità di cose da fare (fra cui decinee decine di messaggi al giorno a cui rispondere, oltre al vostro). Ègià tanto che vi risponda dopo qualche tempo (quando la sessione diWetransfer, appunto, è scaduta...).

4. Sipuò immaginare, ed è comprensibile, che uno stesso progetto lo mandiatea più case editrici. Ma, ragazzi, non pensiate che sia una buona ideamostrarlo palesemente, mettendo decine di nomi e  indirizziin Cc. Armatevi di santa pazienza e inviatelo, con singolo messaggio,alle case editrici a cui siete interessati: ad una per volta, magarichiamando ognuna col suo nome nella mail.

5. Per gliillustratori: ogni casa editrice ha un proprio catalogo. Studiateveloper filo e per segno.
La maggior parte delle voltearrivano illustrazioni che non hanno nulla a che fare con lo "stile"e la programmazione della casa editrice. Non solo, anche nei messaggiinviati è palese che chi scrive non conosce in nessun modo i libridell'editore a cui si rivolge. Ma se voi non siete interessatia lui, perché mai lui dovrebbe essere interessato a voi? Questariflessione vi eviterà di rimanerci troppo male, ricevendo unarisposta negativa.

6. Per gli scrittori:vedete punto precedente.

7. Per i genitori:a volte capita di leggere mail di persone che, diventate mamme opapà, diventano improvvisamente anche scrittrici e scrittori. Nonva. Scrivere è un mestiere, non un passatempo. E non si improvvisa. Ese avete la fortuna di avere talento, dovrete comunque esercitarlo,con esperienza, pazienza e studio.

8. "Mando iltesto scritto da me e illustrato da mio figlio di 8 anni a una piccolacasa editrice."
Il fatto che sia una piccola casa editricenon vuol dire che pubblichi racconti scritti da piccoli. Oppure chepubblichi cose più facilmente; al contrario, ci sarà una piùaccurata e rigorosa selezione.

9. "Ho un progetto molto adatto a voi. Vi interessa? È possibilemandarvelo?"
Ti sei seduto alla scrivania, hai acceso ilcomputer, hai scritto la mail: cosa ti costava allegare direttamenteanche il progetto? Rispondere a una mail costa tempo ed energie,soprattutto quando ne hai a decine e decine al giorno, a cuifarlo. Poi rifletti su due cose: a) come fa l'editore a sapere sepuò interessargli un progetto di cui non sa niente e che non haancora visto?; b) se è adatto o no, il tuo progetto, non sta a tegiudicarlo, lascialo dire alla persona che lo riceve. E con ciò, haifatto tre errori. Ti assicuro che non predispongono positivamente lapersona che sta leggendo la tua mail.

10.Per chi invece SCEGLIE di mandare per posta i propri progetti,il materiale NON verrà restituito (a meno che nel sito dellacasa editrice non si affermi espressamente il contrario). Quindipensateci bene, prima di inviarlo, per non pentirvene in seguito (e soprattutto per chiederlo indietro).