Da bambina, Ana ha avuto la fortuna di vivere vicino alla spiaggia. È lì che ha passato la maggior parte del suo tempo - non solo a nuotare, ma a osservare le maree, a fare passeggiate e a cercare fossili. Anche da grande, ha mantenuto vivi il suo interesse e la sua curiosità per il mare. Dopo la laurea in Biologia marina e Pesca all'Università dell'Algarve, ha lavorato per alcuni anni come ricercatrice, sempre nell'ambito degli oceani: prima nel settore ittico all'Università dell'Algarve; poi come tecnico di laboratorio al Guia Marine Lab (MARE/FCUL), a Cascais.
Recentemente, Ana si è dedicata soprattutto a progetti di educazione ambientale, combinando scienza e arte per sensibilizzare le persone sulla vita marina e sulla protezione degli oceani (in particolar modo, riguardo al tema della plastica). Da tutto questo, è nato Plasticus maritimus, un progetto in corso e una pagina facebook, dove pubblica regolarmente aggiornamenti sulle sue ricerche.