
Nato nel 1953 nella prefettura di Shizuoka, in Giappone, Katsumi Komagata inizia a lavorare al Nippon Design Center sotto la guida di Kazumasa Nagai. Negli Stati Uniti, prima a Los Angeles e poi a New York, intraprende la carriera di graphic designer e collabora con studi di design, televisioni e agenzie di comunicazione. Rientrato in Giappone, dopo alcuni progetti di design legati al mondo della moda e della musica, fonda nel 1986 il proprio studio di design, One Stroke. Nel 1990 nasce sua figlia, Ai Komagata, ed è grazie all’esperienza di paternità che Katsumi Komagata crea la serie Little Eyes, una delle sue opere più celebri e innovative, composta da libri senza parole e con giochi di carte, forme e colori per favorire l’interazione genitore-figlio. Ispirandosi ad artisti come Bruno Munari, Leo Lionni e Tana Hoban, Katsumi Komagata prosegue la carriera di autore ed editore per l’infanzia, progettando e pubblicando numerosi libri volti ad affinare l’immaginazione, la sensibilità, le abilità cognitive dei piccoli lettori. Riceve diversi premi e riconoscimenti a livello internazionale, come la menzione speciale d’onore della Bologna Children’s Book Fair nel 2000, 2010 e 2016. L’artista giapponese muore nella primavera del 2024, all’età di settant’anni, dopo aver rivoluzionato col suo ingegno la letteratura per la prima infanzia.