Maria Lai nasce il 27 Settembre 1919 a Ulassai, in Sardegna. Particolarmente importante negli anni della sua formazione è l’incontro con il docente e scrittore Salvatore Cambosu, con il quale instaurerà un profondo e duraturo rapporto di amicizia. Nel 1939 Maria Lai si stabilisce prima a Roma e poi a Venezia, dove sarà allieva all’Accademia di Belle Arti di Arturo Martini. A partire dal dopoguerra, inizia a esporre le sue opere in diversi musei, gallerie e alla Biennale di Venezia, con notevoli riconoscimenti nazionali. Nel 1981 si svolge a Ulassai Legarsi alla montagna, la performance collettiva per la quale Maria Lai è oggi più nota, e che inaugura una serie di interventi artistici sul territorio. Nel 2004 le viene conferita la laurea honoris causa in Lettere all’Università degli Studi di Cagliari per il tratto fortemente narrativo e concettuale della sua opera, che si realizza però con tecniche tradizionali, arcaiche.
L’8 luglio 2006 viene inaugurato nei vecchi caseggiati dell’ex stazione di Ulassai il Museo di Arte Contemporanea, la Stazione dell’arte, che raccoglie una parte considerevole delle sue opere. Dopo il successo del museo, le sue opere sono entrate nelle Istituzioni più importanti, quali Palazzo Grassi di Venezia con la mostra Italic, a cura di Francesco Bonami, a Palazzo Mirto e a Villa Borghese di Roma. Negli ultimi anni Maria Lai ha vissuto e lavorato nella casa di campagna vicino al paese di Cardedu, dove muore il 16 aprile del 2013.