Nel corso della mia infanzia, ho avuto la sensazione che le parole, sebbene usate anche da altri, fossero solo mie, e che servissero a delineare il mio mondo. Arianna Giorgia Bonazzi, scrittrice, traduttrice e giornalista, per la prima volta in catalogo, racconta un’infanzia incentrata sulla parola, in quanto, soprattutto, suono e forma. Parole inventate, trasfigurate, piene di dolore, ruvide, rabbiose in cui il significante si fa significato per costruire un linguaggio intimo e personalissimo che aiuta a resistere all’incomprensione del mondo adulto. Dizionario segreto d’infanzia si inserisce perfettamente nella collana ‘I topi immaginari’, che accoglie racconti brevi, talvolta brevissimi, episodi, ricordi, visioni, letture e incontri fondamentali per la costruzione del proprio immaginario e la formazione di sé.
- ricordare le parole che hanno accompagnato la nostra infanzia;
- scrivere un racconto sulla solitudine;
- riflettere sul significato e la natura delle immagini.