Chi sono gli altri? Una folla di visi sconosciuti e conosciuti, amati e odiati, diversi e uguali a noi. Sono quelli che guidano milioni di macchine, aprono milioni di buste, sbucciano milioni di mele. E cosa fanno? Fanno quello che fai tu, ma lo fanno in tanti. E lo fanno a modo loro, che è il modo degli altri. Ma da dove vengono tutti questi altri? Possono venire da altri paesi, parlare in modo strano e avere strani vestiti. Oppure da un altro pianeta, e chissà come sono fatti. O dal passato, e allora non ci sono più, ma ci hanno lasciato un sacco di libri, dipinti, musica, storie e intere città. Sono anche nel futuro, gli altri, e arriveranno tra un po', magari non li incontreremo ma loro potranno trovare quello che abbiamo fatto noi. Un libro squillante come un tromba, profondo come il mare, vasto come un orizzonte per imparare a scoprire quella strana, indecifrabile, mirabolante esperienza che è l'umanità.
- riconoscersi negli altri;
- apprezzare la bellezza della diversità;
- non fermarsi alle apparenze.