In un giorno di aprile del 1842, il poeta inglese Robert Browning, per divertire e confortare il figlioletto ammalato di un amico, decide mettere in versi l’antica fiaba tedesca del Pifferaio di Hamelin, ispirandosi alla famosa leggenda popolare, risalente al 1200, raccolta dai fratelli Grimm. Nasce così un piccolo capolavoro: una storia scintillante, magica e piena di musica, ammaliante come le note con cui il pifferaio incanta topi e bambini. Uno dei poeti più interessanti e apprezzati della scena letteraria italiana, Umberto Fiori, insieme alla figlia Livia, ci restituisce questo gioiello in una traduzione che ha la forza, lo smalto e la seduzione del testo di Browning. Un’edizione raffinata, curatissima, a cui si accompagnano le splendide e drammatiche tavole di Antonella Toffolo, una delle presenze di maggiore spessore del fumetto italiano.