Dopo una fitta nevicata, torna il sereno. Il cielo è azzurro, il sole brilla sui rami degli alberi, fatti cristallo dal gelo. Due bambini, incantati dalla bellezza della giornata, pregano la madre di lasciarli andare a giocare in giardino. Lei acconsente e, al caldo, dietro la finestra del salotto, osserva, fiera, il loro gioco. Costruiscono un pupazzo. Quello di cui, però, la madre non si accorge è che, sotto le loro mani, la neve ha preso vita. Il pupazzo è una creatura viva e danzante: una bambina scintillante, immacolata, che corre e scherza con gli uccelli e i due bambini che l’hanno creata. Un racconto sulla straordinaria forza creativa dell’infanzia, capace di dare forme nuove al mondo. Una giovane artista giapponese, qui al suo esordio, affronta uno dei maggiori scrittori americani dell’Ottocento. E si dimostra all’altezza del compito, riuscendo a rappresentare, in forme magiche ed elegantissime, tutta la grazia e l’energia dell’infanzia.
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