Anni Settanta, Repubblica federale tedesca: la piccola Anke è impegnata in una visita oculistica. Una forte miopia finora l’ha costretta a sentire solo i suoni delle cose lontane; grazie a un paio di grandi occhiali rossi può cominciare a vedere gli aeroplani di cui sentiva solo il rumore, può riconoscere i personaggi della TV di cui conosceva solo le voci, e finalmente raccontare il mondo proprio ‘com’è’. Conosciamo così la sua famiglia, i nonni, i conigli, sua sorella Eva e la sua amica, il dolore, la rabbia e la gioia, sentimenti complessi che nei bambini spesso coesistono. Uffa! Come sono andate veramente le cose è un concentrato di ironia, realismo e delicatezza che è valso alla sua autrice, la scrittrice e illustratrice tedesca Anke Kuhl, numerosi riconoscimenti tra cui il Deutscher Jugendliteraturpreis, tra i più celebri premi tedeschi per la letteratura per l’infanzia.
Per approfondire, qui.
- scoprire la vita di una bambina tedesca;
- ripensare alla propria infanzia;
- raccontare la complessità dei sentimenti.