Vagabonde. Una guida pratica per piccoli esploratori botanici

di Marianna Merisi

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Libro che fin dal titolo è un invito all’avventura. Vagabonde, piccola guida pratica per esploratori botanici, si rivolge ai bambini con suggestioni tra scienza e storia, con l’interesse per la conoscenza a fare da filo conduttore.

L’albo si propone di indagare le piante pioniere, comunemente definite “erbacce” che crescono ai margini degli ambienti urbani, insinuandosi, poco apprezzate, tra crepe e fessure, anche in luoghi poco ospitali. Ognuna è presentata da una tavola con il nome scientifico di appartenenza e ne sono indagate caratteristiche, comportamento e alcune curiosità storiche, mitologiche, aneddotiche o culinarie. Per ciascuna è sottolineato un aspetto nobilitante o curioso, con il vantaggio di rendere tutta l’opera affascinante, non un semplice elenco ma un insieme di spunti che aprono la riflessione a posteriori sui concetti di bello, utile, banale, scontato, imprevedibile.

L’invito rivolto ai bambini è di attrezzarsi per vivere un’autentica avventura da esploratori in città per cogliere aspetti insoliti della natura proprio lì dove sono meno evidenti. Per conoscere, scoprire e magari classificare in un erbario piante che tutti i giorni vediamo, piante non nobili e dalla storia curiosa, che non troveremo in un negozio di fiori, ma per strada, a ridosso di un muro.

Il libro fa parte della collana PiNo, Piccoli Naturalisti Osservatori, e segue l’apprezzato Sei zampe e poco più, scritto e illustrato da Geena Forrest, edito lo scorso anno.

Da Vagabonde, in Le letture di Biblioragazzi, 05.05.2017.

Nel 2017, PINO-Piccoli Naturalisti Osservatori e PiPPo-Piccola Pinacoteca Portatile, hanno vinto il Premio Andersen come Miglior Progetto di Divulgazione con questa motivazione: Per la proposta di due collane di divulgazione che intrecciano sapientemente l’indispensabile competenza tecnica – artistica in un caso, scientifica nell’altro – con un linguaggio chiaro, accessibile, immediatamente coinvolgente. Per il dialogo perfetto, calibrato e sorprendente, tra testo e illustrazioni, che mantiene ritmo e freschezza tanto nelle pagine più descrittive quanto negli spunti pratici e ludici. Per l’invito, una volta chiuso il libro, ad alzare gli occhi e guardarsi intorno – tra le stanze di un museo o in un prato all’aria aperta – in cerca del meraviglioso.