La lucertola e il sasso

di Giovanna Zoboli e Massimo Caccia, 2017

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Se dovessi scegliere solo tre aggettivi per descrivere questo albo illustrato scritto da Giovanna Zoboli e illustrato da Massimo Caccia per le edizioni Topipittori nel 2017, opterei per: equilbrato, poetico, soave.

E così facendo ne lascerei fuori tanti altri, che pure si adatterebbero bene al caso, come elegante, accurato, essenziale, originale, sobrio ecc. Ma fra tutte le qualità che si possono attribuire a questo libro per bambini anche di appena tre anni, è soprattutto l’equilibrio che tiene insieme i suoi elementi ad avermi conquistata. E il suo essere delicatissimo, sia nello stile illustrativo che nelle scelte grafiche, progettuali e lessicali. E infine il suo essere, senza ombra di dubbio, poetico.

Protagonisti, come enunciato nel titolo, sono la lucertola e il sasso. Attratti come calamite tra loro, in maniera istintiva, viscerale.

Perché?

Perché, ci dicono il testo e le figure, sono fatti l’uno per l’altra. Si cercano, si accarezzano, si incontrano da sempre.

Il sasso tace. E la lucertola ama il silenzio.

Quando c’è il sole, il sasso è caldo. E alla lucertola piace il sole.

Si compensano (il sasso è fermo – la lucertola è rapidissima); hanno origini simili (il sasso viene da un luogo lontanissimo, la lucertola da un tempo lontanissimo).

Quello che possiamo riscontrare semplicemente osservando ciò che accade intorno a noi, ovvero che è molto comune notare una lucertola aggirarsi fra i sassi o riposarsi sopra di essi, è raccontato da Giovanna Zoboli e Massimo Caccia con parole e immagini poetiche, con similitudini e accostamenti inediti, semplici e inusuali allo stesso tempo.

Sasso e lucertola sembrano compiere una danza muta fatta di avvicinamenti, sguardi intensi, abbracci, passi lenti. Si conoscono, si rispettano, si desiderano.

È un legame di amicizia e di amore, basato sulla fiducia e sul rispetto, narrato in maniera esemplare anche attraverso la grafica raffinata dell’albo, attraverso la distribuzione mai casuale dei testi e delle illustrazioni nelle doppie pagine e soprattutto attraverso i colori che si avvicendano e riflettono gli stati d’animo dei protagonisti, il “tono” delle stagioni che si susseguono, la forza dei sentimenti che li tiene uniti.

Un albo illustrato estremamente comunicativo, che “parla” già a bambini di tre anni di età, con le sue figure grandi e simpatiche, le linee morbide e nitide, il testo brevissimo, musicale, anch’esso danzante, meticolosamente scelto, parola per parola.

Un albo che invita a guardare con occhi attenti non solo la natura e i rapporti che regolano le sue creature, ma anche a guardarsi dentro, per capire ciò che ci rende così come siamo, cosa ci piace e cosa ci fa stare bene.

Da La lucertola e il sasso di Francesca Tamberlani, in Milkbook, 14.08.2018