Di natura koala, professione investigatore

… e con una certa somiglianza a un noto elefantino.

Terzo titolo del 2025, il primo volume di una quadrilogia dedicata alle avventure di Arcibaldo il koala sull’isola di Rastepappe e ideata dal grande illustratore francese Paul Cox.

[di Beatrice Bosio]

Ci sono storie che da sempre riescono ad appassionare chiunque (o quasi): sono le storie di mistero, specialmente quelle in cui, questo mistero, viene interrogato e indagato in cerca di risposte, soluzioni, spiegazioni. Letteratura, teatro, cinema e televisione vantano un numero sorprendente di personaggi divenuti leggendari proprio grazie alle loro avventure investigative: Sherlock Holmes, Hercule Poirot, Miss Marple, James Bond, il commissario Maigret, l’ispettore Clouseau, la signora Fletcher – giusto per citarne alcuni.

   

A sinistra lo scrittore scozzese Arthur Conan Doyle (1859, Edimburgo  1930, Crowborough), a cui si deve la creazione del personaggio di Sherlock Holmes; a destra la scrittrice inglese Agatha Christie (1890, Torquay — 1976, Wallingford), nota per i suoi libri con protagonisti Hercule Poirot e Miss Jane Marple

Spesso usciti dalla penna di qualche scrittore, questi esperti del mistero hanno viaggiato in lungo e in largo, nello spazio e nel tempo, tra adattamenti, rivisitazioni e omaggi, divenendo parte dell’immaginario collettivo. A renderli indimenticabili sono tanto le singolarità di ciascuno – fattezze, modi di fare e parlare, abbigliamento, difetti, gusti, vizi e abitudini – quanto i tratti in comune che ne garantiscono le eccezionali abilità investigative – una buona osservazione, una particolare attenzione ai dettagli minori, un ottimo intuito, un profondo desiderio di conoscenza, e un’imprescindibile tendenza a fare domande e “ficcare il naso”. Per non parlare, poi, dei pericoli, delle peripezie e dei nemici che devono affrontare per risolvere i casi e che contribuiscono a fare, delle loro vicende, storie avvincenti e memorabili. A dimostrarlo sono le classifiche dei libri più venduti, delle serie e dei film più visti, e – di recente – dei podcast più ascoltati, che ogni volta mostrano ai primi posti gialli, polizieschi, thriller, e cronache di indagini. Questo, almeno, per quanto riguarda il pubblico adulto; è così anche per i bambini?

   

A sinistra l’ispettore Clouseau, personaggio immaginario della serie cinematografica della Pantera Rosa, interpretato da Peter Sellers; a destra Jessica Fletcher, protagonista della serie televisiva La signora in giallo (Murder, She Wrote), interpretata da Angela Lansbury

La risposta, oserei dire, è ovvia. I bambini sono esseri estremamente curiosi. Osservano ed esplorano ciò che li circonda senza lasciarsi sfuggire nulla, in particolare le cose più piccole e all’apparenza poco importanti. Sono pieni di domande – “E perché?” indubbiamente è quella che preferiscono -, e le rivolgono a chiunque, niente affatto timorosi di sembrare sciocchi o impertinenti, nella ferma convinzione che ci sia sempre una risposta a tutto. Amano mettersi nei pericoli, spiare e origliare a caccia di segreti, trovare nascondigli, curiosare in giro. In poche parole, è nella loro natura comportarsi da detective. E i misteri, dunque, sono pane per i loro denti da latte!

Bambini che assistono alla storia di San Giorgio e del drago al teatro delle marionette delle Tuileries a Parigi, Francia, 1963.

Alfred Eisenstaedt The LIFE Picture Collection/Shutterstock

Alla luce di queste considerazioni, dato che nel nostro catalogo mancava un vero e proprio giallo per l’infanzia – nonostante la dimensione del mistero sia senz’altro dominante in molti albi, ci è sembrato il caso di rimediare. E lo abbiamo fatto a modo nostro, ovvero recuperando un classico pubblicato per la prima volta in Francia quasi quarant’anni fa, ma ancora attualissimo. Stiamo parlando de Il mistero dell’eucalipto, primo volume di una quadrilogia dedicata alle avventure di Arcibaldo il koala sull’isola di Rastepappe e ideata da Paul Cox, artista autodidatta che definire poliedrico suona riduttivo, tenendo conto di tutte le mostre, i dipinti, le stampe, le installazioni, le scenografie e i costumi, i poster, le illustrazioni, i libri e i giochi che ha realizzato finora.

   

Prima di copertina e risguardo de Il mistero dell’eucalipto, Paul Cox, Topipittori, 2025

Ma chi è esattamente Arcibaldo? E dove si trova quest’isola dallo strano nome? Ebbene, Arcibaldo è un investigatore privato di tutto rispetto, conduce le sue indagini con grande impegno; è attento, affidabile, coraggioso e perseverante. Indossa sempre un elegante completo a quadri in tweed, con tanto di papillon rosso, e, proprio come il suo famoso collega residente al numero 221B di Baker Street, è fumatore assiduo di pipa. In più, destino vuole – o meglio, autore vuole – che Arcibaldo sia un koala, e, in quanto tale, presenti occhi piccoli, orecchie pelose e un grande naso nero.

Il nostro eroe vive e lavora sull’isola di Rastepappe, un piccolo isolotto che si trova in mezzo all’Oceano Pacifico ed è abitato da venticinque koala – tra cui Arcibaldo, appunto –, insediatisi a ovest nella città di Koalaville, e da altrettanti tassi, residenti, invece, a Tassoville, nell’estremità orientale. Sull’isola, distribuiti tra le due città, ci sono un municipio, un teatro, un archivio, una tipografia nonché redazione di un giornale, un ristorante, un campo sportivo: c’è tutto, insomma, e regnano la pace e l’armonia. O così pare.

Il mistero dell’eucalipto, Paul Cox, Topipittori, 2025

La verità è che a Rastepappe accadono di continuo cose sospette e per questo Arcibaldo, infaticabile detective, è sempre a lavoro. Il mistero che è chiamato a indagare in questo primo capitolo riguarda l’improvvisa scomparsa delle foglie dagli alberi di eucalipto: un problema di seria emergenza per i koala – considerata la loro dieta altamente specializzata – ma, guarda caso, non per i coabitanti tassi. Che c’entrino qualcosa? Rimando alla lettura del libro per scoprirlo.

Oltre alla trama di argomento giallo e allo spiccato umorismo che contraddistingue tutti i lavori di Paul Cox, le avventure di Arcibaldo conquistano perché sono un ironico affettuoso omaggio a un grande capolavoro della letteratura per l’infanzia: le storie di Babar.

Il mistero dell’eucalipto, Paul Cox, Topipittori, 2025

Histoire de Babar le petite éléphant, Jean de Brunhoff, Jardin des Modes, 1931

Di come questo personaggio iconico sia nato agli inizi degli anni Trenta dalla fantasia di una madre (Cécile Brunhoff) intenta ad addormentare i suoi due figli e sia stato, il giorno seguente, messo per iscritto e illustrato dal marito pittore (Jean de Brunhoff) ha scritto di recente Paolo Canton su Doppiozero.

Il mistero dell’eucalipto, Paul Cox, Topipittori, 2025

Le roi Babar, Jean de Brunhoff, Jardin des Modes, 1933

Non solo il koala investigatore di Cox molto deve all’elefante re di Brunhoff per intrepidezza e compitezza, ma anche gli altri personaggi di Rastepappe e la stessa isola ricordano vividamente Celestopoli (nell’edizione originale francese Célesteville) e i suoi abitanti. Inoltre, a rendere ancora più evidente il richiamo da parte di Paul Cox all’opera di Jean de Brunhoff prima e del figlio Laurent poi, sono l’uso del corsivo scritto a mano, i morbidi contorni neri delle illustrazioni e più in generale la struttura e le inquadrature entro cui si svolge il racconto (soggetti, azioni, ambientazioni…), come mostrano le immagini riportate in questo articolo.

Il mistero dell’eucalipto, Paul Cox, Topipittori, 2025

Le voyage de Babar, Jean de Brunhoff, Jardin des Modes, 1932

Non possiamo che augurarci per Arcibaldo e i suoi amici la stessa fortunata sorte toccata all’elefantino in completo verde e scarpe con le ghette.

Piccola curiosità: così come dalle storie di Babar, anche dai libri della collana Les aventures d’Archilbald le koala sur l’île de Rastepappe di Paul Cox è stata tratta una serie di cartoni animati per la televisione, andata in onda in Francia e UK dal 1998 al 2000. A prestare la voce ad Arcibaldo nell’edizione inglese è stato Richard Griffiths, noto a molti per aver interpretato Vernon Dursley nell’adattamento cinematografico della saga di Harry Potter.