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In questo posto non ci sono laghi, né fiumi o torrenti. L’acqua non scorre: ristagna in pozze profonde, assopita nella melma, intrappolata nel fango. Non c’è altro che palude. Così ci si abitua a vivere sott’acqua, come le carpe, in silenzio, con lo sguardo rivolto verso il basso, l’unico possibile, in un mondo di fango. Ma una notte succede un fatto straordinario: il cielo si riempie di luci arancioni. È allora che gli sguardi degli abitanti si rivolgono per la prima volta verso l’alto e i bambini, spinti dalla curiosità, fino allora assopita, salgono per primi in superficie. Scoprono uno strano uomo che fa rimbalzare sassi sulla superficie dell’acqua producendo melodie meravigliose. Il mondo di fango, noia e tristezza lascia così posto a meraviglia e bellezza. Fino al gran finale. La matita di Joanna Concejo regala un mondo, a volte cupo, a volte lucente, alle parole di Gilles Baum, insegnante e matematico francese, per la prima volta in catalogo.
- scoprire che situazioni complicate, mutando punto di vista, possono trasformarsi;
- pensare a un adulto-guida e descriverlo;
- immaginare il proprio mondo sommerso.