La storia della bambina e l’orsa arriva dalla Grecia del V secolo a.C., dal piccolo villaggio di Brauron sulla costa dell’Attica. Rimasta sepolta per secoli, è venuta alla luce grazie alle scoperte di archeologi e studiosi che, attraverso numerosi reperti, hanno iniziato a ricostruirne gli eventi. Protagonista, una bambina. Non sappiamo il suo nome, ma grazie a lei si è scoperto che nell’antica Grecia anche le ragazze, e non solo i ragazzi, avevano la possibilità di seguire un percorso educativo fuori dalle mura domestiche. L’amicizia tra la bambina e l’orsa, destinata a un cupo finale, è accompagnata da una forte dimensione simbolica: l’orso rappresenta la natura selvaggia non addomesticata e l’infanzia; la bambina la sfera umana, il potere dell’educazione e della solidarietà femminile. Una storia antica ancora attualissima, ricostruita da Cristiana Pezzetta e illustrata dall’incantevole mano di Sylvie Bello.
- scoprire un mito finora sconosciuto;
- riflettere sulla sua importanza simbolica;
- rispettare la natura.