di Sergio Ruzzier, 2016
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Oggi parliamo di topi. Topi-famiglia che ci somigliano molto, ma anche topi avventurosi che sanno stupirci con avventure mozzafiato. Due topi (Topipittori, 2016, 40 pp., 14 €, da 4 anni) di Sergio Ruzzier è un albo di piccolo formato la cui bellezza sta prima di tutto nel ritmo, ingrediente essenziale per la lettura condivisa. Le tavole sono fotogrammi di un’avventura che comincia una mattina qualunque a colazione, in una casa abitata da due topi, e prosegue tra naufragi, aquile, sentieri e stelle. Il ritmo è scandito soprattutto dal testo, che pare uscito dalle pagine di un libro tutto cartone per l’apprendimento dei numeri: Tre biscotti. Tre Barche. Due remi. Un rematore. Invece racconta una storia. Una storia dove le parole sembrano soltanto un gioco, una melodia di sottofondo. Il testo, però, senza farsi notare, ci accompagna nella lettura dell’immagine, aiutandoci a focalizzare alcuni dettagli e ad accorgerci di che cosa non viene spiegato. Quando leggo Tre scogli. Due falle, il mio sguardo corre subito ai buchi nella barca e agli scogli appuntiti. Poi mi accorgo che ci sono dei pesci curiosi. Tre pesci, anche se nessuno lo dice. Quando il testo dice Due alberi, e io non li vedo, capisco subito che l’autore parla delle zampe al centro dell’isola, e mi preparo alla sorpresa della pagina successiva, quando i protagonisti saranno rapiti da un’aquila. Due topi è un libro piccolo, ma solo nel formato e nell’apparenza, perché ci insegna molto sulla lettura degli albi illustrati, sulla bellezza delle storie, delle avventure e delle case che ci attendono alla fine del viaggio.
Da Avventure da topi, di Sergio Ruzzier in Blog Premio Andersen, 20.06,2016.
