Tondo, tondo e quadrato

di Fredun Shapur,
18,00 euro |Acquistalo su Topishop

In un'epoca in cui le forme geometriche saltano fuori come ponfi di varicella sulle guance della letteratura per l'infanzia, la bella riedizione di Memo [e Topipittori, ndr] del libro di Fredun Shapur fa bene. Il suo modo rigoroso di trattare il tema della geometria, permette al bambino di entrare passo passo in un gioco appassionante: la rappresentazione e la combinazione delle forme. È sempre stupefacente scoprire un libro che dia tanto valore all'esperienza. In questo libro il narratore è la forma geometrica (il tondo) che a ogni doppia pagina procede nel racconto. Fredun Shapur è un grafico che vola alto, il suo lavoro cromatico e compositivo si reinventa pagina dopo pagina con semplicità ed eleganza. [...] Grazie a una collaborazione con alcuni produttori di giocattoli degli anni Sessanta e Settanta (Créative playground, Galt Toys, Naef ), Fredun Shapur, grafico e designer, è stato anzitutto un grande progettista di giocattoli. Che piacere poter sfogliare questa edizione, fedelissima all'originale di una delle sue incursioni nella letteratura per l'infanzia.

La riscoperta di Fredun Shapur, designer appassionato di di giochi e grafica, si deve alla monografia di Amy F. Ogata e Mira Shapur edita da éditions Piqpoq. Tondo tondo e quadrato propone una narrazione ludica e poetica, costruita a partire da alcune combinazioni di forme geometriche elementari: il cerchio e il quadrato. Le forme astratte si frammentano, si moltiplicano, si mescolano... e sotto i nostri occhi stupefatti, diventano figure. Come dice il testo: «diventiamo un sacco di cose». Case, palazzi, chiese, trenini che salgono su una montagna e ridiscendono all'improvviso. E ancora più sorprendentemente cerchi e quadrati diventano ragazzetti, bambini e bambine che giocano con con cavalli a dondolo, cervi volanti o trattori. Questo album, pubblicato nel 1965 da Abelard-Schuman a New York non era mai stato tradotto in Francia [e in Italia, ndr]. In questo libro ritroviamo una tradizione che inizia con Tondi e quadrati di Nathalie Parain, edito da Père Castor nel 1932, in un'epoca in cui le avanguardie artistiche esploravano l'astrazione geometrica in movimenti come Stijl ou le Bauhaus, e con artisti come Wassily Kandinsky, Fernand Léger, Théo Van Doesburg, Auguste Herbin e altri. Dalle loro esperienze numerosi creativi presero spunto per i loro albi, come Serge Wischnevsky, Leo Lionni, Anne Bertier, e Julien Magnani di cui l'ultimo titolo apparso nel 2014 nelle éditions Magnani, merita una segnalazione.
Da Panorama Jeunesse - 4/7, di Vincent Mathy, in L'articho, 2014.

Shapur, insieme a Bruno Munari, Iela e Enzo Mari, Charles Eames, Katsumi Komagata, è stato uno dei grandi designer che hanno messo a servizio dei bambini, in forma di gioco o di libro, la loro arte.
Da Fredun Shapur: il catalogo di tutta la sua opera di Anna Castagnoli, in Le figure dei libri.