di Susanna Mattiangeli e Vessela Nikolova, 2019
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Aspettavo questo albo come si aspetta la primavera.
L’illustrazione può essere più efficace della fotografia, perché la fotografia rappresenta la realtà mentre l’illustrazione riesce a coglierla così come l’abbiamo nella nostra mente quando immaginiamo e pensiamo una cosa che amiamo. È una realtà sublimata.
Al mercato è un albo illustrato che racconta il mio quartiere.
Un momento particolare del mio quartiere, quello che succede ogni martedì e ogni sabato: il mercato di Papiniano.
Al mercato di Papiniano ci andavo da piccola per vedere i vestiti, lo attraverso tutti i martedì e tutti i sabati per andare al lavoro, ci vado per fare la spesa e per cercare quelle chicche che solo lì so di trovare.
Al mercato di Papiniano, così come in tutti i mercati italiani, va in scena un vero e proprio spettacolo. Tanti piccoli tableaux vivants che ci danno sicurezza. E vederli sotto forma di illustrazione fa sorridere.
Fa sorridere osservare tra le pagine come Vessela Nikolova sia riuscita a cogliere benissimo ogni più piccola sfumatura, ogni caratteristica, ogni angolo di questo mercato. Sorridi perché riconosci la tua realtà.
Vessela Nikolova deve aver trascorso molto tempo in quel mercato, per vederne tutte le caratteristiche ma soprattutto per coglierne l’anima. Oppure, se ha passato poco tempo, è una grandissima osservatrice.
Le parole ovviamente non sono da meno. Del resto sono state scritte da Susanna Mattiangeli, che come sapete è una scrittrice che io amo follemente per la sua capacità di spezzettare la realtà e riproporla sotto una prospettiva creativa, fresca, innovativa. Qui ne avevo parlato.
Il punto di vista di chi attraversa il mercato è quello di una bambina affascinata dai colori e stupita davanti alle cose più bizzarre. Perdersi tra bancarelle che vendono tutto, ma proprio tutto. Mutande, tazzine, guanti, carrelli, pane, vero cachemire. È lo stesso punto di vista che a volte mi diverto ad adottare, quando decido di attraversare il mercato da semplice osservatore distante. Per vedere andare in scena quei rassicuranti spettacoli, quel gioco delle parti divertente e uguale a se stesso.
Quello di Topipittori è un albo illustrato che parla di quotidianità e che permette di sorridere. È il ricordo delle piccole cose che si vivono da bambini e che custodiamo in un cassetto della memoria. Come il mercato con la nonna, il giro dal panettiere, il primo resto ricevuto, la fetta di pizza di ritorno a casa…
Ma è anche un albo illustrato che si può usare per lasciarsi ispirare. Per andare tutti insieme al mercato a caccia di cose strane.
Per riportare sul taccuino dell’osservatore ogni piccolo dettaglio. Per allenare l’occhio a trasformare una fotografia in un’immagine della mente.
Da Al mercato... di Papiniano con i Topipittori, di Stefania Ciocca, in Un blog sui libri?, 31.03.2020