di Maja Celija, Minitopi 2020
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Le vacanze sono ormai alle porte e da diversi anni l’ultimo libro che mostro ai ragazzi prima della conclusione del nostro percorso insieme è Chiuso per ferie.
Questo silent dalla forma quadrata e dalle dimensioni contenute racconta che cosa può succedere in una casa quando la famiglia è in vacanza. È un libro divertente che stimola la fantasia dei bambini e che viene letto in modo differente a seconda dell’età.
Scopriamolo insieme…
Chiuso per ferie … quando i ricordi prendono vita
Giorno della partenza per le vacanze. Tutti stanno per salire in macchina e solo il più piccolo di casa si attarda a guardare la sua casa per darle un saluto o forse per memorizzare la posizione delle cose così da ricordarsela al ritorno.
Si chiude la porta. La casa nel buio sembra ordinata e silenziosa fino a quando… dalle vecchie foto in bianco e nero parenti, amici, animali prendono vita. Escono dalla cornice, accendono la luce e iniziano a giocare e far vacanza con ciò che la casa offre.
Li vediamo sfrecciare su pattini a rotelle, abbozzarsi dentro il forno, giocare a pallavolo con una ciliegia per palla e una camicia per rete...
Tutto improvvisamente diventa rumoroso, festoso, giocoso, fino a quando…
Un libro per piccoli lettori
Prima dell’inizio della storia, su una pagina gialla che spicca nel verde che domina il libro, l’editore lascia subito una nota:
Confidando nell’acume dei suoi piccoli lettori, l’autore non ha ritenuto necessario tradurre in parole questa storia affidata al solo potere delle immagini.
Nel caso i genitori dei lettori incontrino difficoltà di comprensione, suggerisce senz’altro ai bambini di raccontare loro, pagina per pagina, i fatti straordinari che vi accadono
Un libro rivolto ai bambini, quindi, che non trovano difficoltà a leggerlo e comprenderlo fin dai 5 anni d’età e si divertono a inscenarlo nei loro giochi. Una delle mie classi quinte, quest’anno, lo ha addirittura reso uno spettacolo per accogliere i bambini di 5 anni nella nostra scuola e devo ammettere che è stato un grande successo.
Ma chi sono davvero questi personaggi?
Un particolare interessante, però, è la difficoltà che molto spesso riscontro nel rapporto con i personaggi stessi. Nelle varie narrazioni essi diventano giocattoli, personaggi fantastici apparsi in foto che diventano nell’immaginario dei bambini simili a manifesti pubblicitari.
Ho trovato molto spesso una certa reticenza nell’associarli a vecchie foto di persone di famiglia. Il fatto che escano dalle fotografie e siano sempre ritratti in bianco e nero con vestiti antichi fa ben capire che si parla di persone del passato, di fantasmi.
Parlando con i bambini la spiegazione che più volte è emersa è che l’atmosfera del libro è troppo giocosa perché sia un libro di fantasmi, in più non si mostrano agli abitanti della casa “come fanno i fantasmi veri!”
Consigli di lettura
È un libro che consiglio a tutti i bambini dai 5 anni in poi e che dovrebbe essere presente in tutte le scuole primarie poiché stimola la fantasia dei bambini, li aiuta a raccontare e a creare nuove storie autonome e in gruppo.
È un libro che si presta benissimo per laboratori di lettura e che vi invito a raccontare con meno parole possibili dando molto più spazio alle immagini e a ciò che ogni bambino evoca dentro di sé.
Io, quando lo presento durante le letture, racconto solo le prime due tavole e poi ritorno a farmi sentire quando si sentono i rumori fuori dalla porta, il tutto introducendo meno parole possibili poiché non c’è nulla da spiegare che i bambini non possano cogliere autonomamente.
Da Chiuso per ferie. Un silent book di Topipittori, in Ascoltando le figure.