di Giovanna Zoboli e Guido Scarabottolo, 2019
10,00 | Acquistalo su Topishop
Ci sono molti libri che raccontano come i fratelli si azzuffanno e come il primo detesti l’idea di averne uno minore, specialmente alla nascita. E ci sono molti libri che dicono ai bambini che si deve essere buoni ed educati, soprattutto fra fratelli. E invece questa è la storia di Michele, pazzo come uno scimmia, almeno a guardare il mondo dall’alto della sua cucina. E poi c’è la sorella un’equilibrista di natura che della fantasia e della libertà di un pomeriggio ozioso ad immaginare di far dispetti alle giraffe non ne vuol sapere. Fino a quando proprio Michele le dice che realtà è pure finzione, l’equilibrio un punto di vista e vedere zebre al posto di tavolini vale molto di più di un corso di cinese… Insomma un gran bell’albo di qualche anno fa di Topipittori, illustrato dal maestro Guido Scarabottolo. Inchino.
Da Due scimmie in cucina, in Centostorie. Microblog sui libri per bambini, 31.03.2011
A Michele più di tutto piacciono le scimmie.
Perché le scimmie stanno sempre sugli alberi e ascoltano la musica e mangiano cocomero e banane. E non scendono mai. Scendono solo per fare i dispetti alle giraffe o alle formiche.
A sua sorella le scimmie non piacciono affatto e non crede che siano in grado di fare tutte queste cose.
Ma Michele la convincerà a guardare le cose da un’altra prospettiva: i due fratelli si siedono su un armadietto della cucina e da lì osservano la stanza e i suoi ospiti, il rubinetto del lavello diventa la proboscide di un elefante, una giraffa passeggia per la cucina.. diversi animali si materializzano in cucina. Ma che succede? Succede che si immaginano cose e si può persino arrivare a sentirsi trasformati al punto che se la mamma chiama per la cena «sì mamma, risposero in coro le scimmie e scesero dall’armadietto».
Una metamorfosi che pagina dopo pagina merita di essere vissuta osservata attentamente, apprezzata grazie ai meravigliosi disegni che non si interrompono di pagina in pagina ma seguono un filo conduttore che accompagna i due bambini in questa meravigliosa esperienza di immedesimazione.
Provare per credere!
E se non vi basta la mia presentazione, sentite qui:
Vincitore del Premio Andersen 2007, miglior libro 3-6 anni.
Primo ex aequo nella classifica LiBeR dei dieci migliori libri del 2006
Immagini selezionate alla Biennale di Bratislava 2007.