HansChristian Andersen, come è noto, ha scritto fiabe meravigliosee terribili. Di questo, e di quanto il lato oscuro cheaffronta nelle sue storie sia importante per crescere, perimparare a distinguere il bene dal male, abbiamo trattato nel post, L'importanzadi farsi spaventare, riportando unamagnifica pagina di Wisława Szymborska.
Quandoabbiamo pensato che Joanna Concejo sarebbe stata una illustratriceperfetta per una fiaba di Andersen, la scelta è caduta su Icigni selvatici, forse una delle storiepiù strazianti dello scrittore danese, per la sofferenzaattraversata, in un silenzio inaccessibile, dalla suaprotagonista, Elisa. Ma anche una delle storie più affascinanti. Acominciare dalle prime righe che qui riportiamo nella splendidatraduzione di Maria Giacobbe di cui abbiamo parlato nel post L'infanziadi Maria: righe perfette, fulminanti nelprefigurare l'altezza e lo splendore da cui i protagonisticadranno a precipizio verso un destino misterioso, insondabile,oscuro, fino al luminoso e liberatorio epilogo.