Momo è in giro! Ma dove?

È da poco uscito in libreria il secondo, atteso, titolo da noi pubblicato della serie di Momo, il cane più appassionato di nascondino del Pianeta. Del primo libro avevamo parlato qui. Anche Dov'è Momo? In giro! è un board book o cartonato per piccoli, costituito da una serie di immagini fotografiche che invitano il lettore a essere esplorate attraverso il gioco del cercare e trovare. Lo spirito guida che accompagna i piccoli nella ricerca, qui, però, non è solo Momo, come accade nel primo libro: accanto a lui, appare questa volta la bella Boo. Boo costituisce un perfetto pendant con Momo: lui è nero con la mascherina bianca; lei è bianca, a pelo raso, con la mascherina nera. In comune hanno la passione per gli spazi aperti, le lunghe escursioni nella natura e, naturalmente, il nascondersi, il padrone, il fotografo canadese Andrew Knapp, .

Il libro racconta, infatti, una giornata di vacanza dei tre amici, dal risveglio alle 7, alla partenza con il pulmino giallo stipato di valigie e attrezzature per il campeggio, ai diversi meravigliosi luoghi in cui si pesca, si va in canoa, si fa un delizioso picnic, si va in spiaggia a riposarsi e a fare un bagno, si pedala per i boschi, si cammina e, infine, si accende un fuoco per cucinare la cena, quindi la giornata si conclude in bellezza con un buon sonno in tenda.

Come nel libro precedente, nella pagina a sinistra il lettore trova segnalati i dettagli che è invitato a trovare nell’immagine a destra, a tutta pagina. Rispetto al primo titolo c’è un livello di difficoltà maggiore: a sinistra i dettagli da trovare sono cinque, e non più quattro.  Inoltre, le immagini proposte a tutta pagina non si limitano a ritrarre ambienti facili da riconoscere in quanto familiari ai bambini, come la scuola, la casa, il giardino, un luna park, un parchetto, la biblioteca, come familiari sono gli oggetti che li caratterizzano; le fotografie costruiscono una trama che va dal giorno alla notte, attraverso una sequenza di azioni e di ambienti che sarà interessante per i piccoli lettori riconoscere e nominare, aiutati dai nomi scritti sotto agli oggetti in dettaglio.

Grazie al gioco dell’osservazione delle immagini e del chi cerca trova, infatti, il libro, proposto per bambini da zero a due anni, invita ad acquisire la conoscenza e la padronanza di nuove parole. La scelta che fa Knapp è interessante perché non scontata: si va da parole semplici come libro, mela, foglia, orsacchiotto, sasso o pallina, ad altre più complesse come cassetta degli attrezzi, galleggiante, thermos, pigna, borraccia, fino a bussola, binocolo e persino ukulele. Tutte sono associate con chiarezza all'immagine a cui si riferiscono: una delle ragioni di fascino di questi libri, che ci sono subito piaciuti, sono le fotografie di Knapp, non solo bellissime, ma ben studiate nella composizione e con un equilibrio perfetto fra ordine e disordine, due caratteristiche che rendono molto avvincente il gioco proposto.

Oggi, grazie al lavoro di diversi editori e autori, i libri per i piccoli che propongono illustrazioni fotografiche sono sempre di più e sempre più interessanti. È un bene, perché la fotografia, nel nostro tempo, è, forse, il linguaggio più diffuso a tutti i livelli, quindi imparare a leggerlo è importante. In questo senso, i due cartonati di Momo ci sembrano perfetti: sanno creare una buona narrazione attraverso la fotografia e invitare i bambini all’osservazione, a non dare per scontato l’atto del vedere, suggerendo quanto sia appassionante imparare guardare quello che ci circonda, in particolare attraverso un libro. Se un filo rosso c’è nella nostra produzione editoriale, è proprio questo: l’importanza di saper vedere, pratica che insegna l’attenzione e induce alla curiosità. In più questi libri sono divertenti e, insieme, pop, proprio nel senso stretto di popolare. Non è facile trovare sul mercato libri ‘per tutti’ così riusciti e convincenti, che rispettano i bambini senza tributare pedaggi alla banalità.