I bambini leggono/3. C'è però un problemino...

Qualche giorno fa, nella nostra casella dellaposta, abbiamo trovato questa:


In mezzo alle altre buste, devo dire che si faceva notare. Avevaquel che si suol dire una certa personalità. Quando l'abbiamoaperta, e abbiamo letto l'inizio della lettera che conteneva,questa idea si è confermata.

Equando siamo passati alla seconda pagina, per continuare a leggere, beh,ne siamo stati completamente conquistati.


Qui sotto vedete la tavola incriminata, realizzata da Simona Mulazzani, che non più tardi diqualche  pomeriggio fa era da noi per mostrarci gli schizzipreparatori del nostro quinto libro insieme. Simona e io ci scusiamocon Giona, ammirate dall'attenzione con cui legge parole e figure,con tutta l'intensità dei suoi tre anni. Però siamo anche contentedi quei coleotteri al posto dei lepidotteri di ordinanza. Se tutto fosseandato per il verso giusto, lui e la sua mamma non ci avrebbero scrittoquesta deliziosa lettera, dalla busta all'ultima pagina formicolante divita.

SimonaMulazzani, illustrazione per Al supermercato deglianimali.


Al supermercato deglianimali suscita grandi passioni fra ipiccolissimi. Tempo fa, quando il libro era in ristampa, ci scrisseuna mamma: aveva preso in prestito il libro in biblioteca e, venuto ilmomento di restituirlo, suo figlio, anche lui treenne, si rifiutava direnderlo, preso da irresistibile amore. Solo che in libreria iltitolo non si trovava più, dato che era esaurito. Così,per evitare una delusione cocente, le inviammo in fretta e infuria una delle poche copie rimaste in archivio, con dedica in rimapersonalizzata. Poco dopo ricevemmo una lettera: la mamma ci raccontòche il suo bambino, ricevuto il pacchetto, aveva osservato la copiaspedita con grande attenzione, confrontando ogni pagina con quella dellibro preso in biblioteca. E, alla fine, dopo essersi assicurato chetutto fosse al proprio posto e le due copie fossero davvero identiche,aveva annuito: «Va bene. Possiamo tenerlo.»
Certo, famolto ridere a noi adulti l'idea che si possa essere tanto ingenuida non sapere che un libro è stampato in migliaia di esemplari,tutti identici. Ma al di là dell'aneddoto, questo episodio dovrebbefarci riflettere: è proprio vero che tutte le cose sono uguali? E,ammesso e non concesso che siano davvero uguali, non è comunqueil nostro rapporto con loro a farle diverse? Le cose sono davverointercambiabili? E in che misura, lo sono?
I bambini sonolettori esigentissimi, dotati di un'attenzione minuziosa e sopraffina, edi idee molto originali nell'approccio alla vita e nell'interpretazionedell'esperienza
I "topi pittori" ringraziano.