ovvero i classici BUR Deluxe
[di Valentina Pellizzoni]
La collana di classici BUR Deluxe.
Il lavoro di un libraio è costellato da innumerevoli domande, soprattutto poste a se stesso. Ogni volta che si sceglie che libro far entrare in libreria, è già la risposta a una domanda sul senso, su cosa vuol dire letteratura, su che lettore abbiamo in mente, che si tratti di adulti o di bambini. Una delle domande più complesse a cui rispondere, però, è «Quale edizione di classici tieni in libreria?».
Il classico è una bestiola strana, perché molto spesso la relazione che ci lega a lui è una relazione affettiva, quindi per gran parte irrazionale. Da lettrice, per anni, ho amato incondizionatamente l’edizione Garzanti nella collana I grandi libri. Era già stata l’edizione dei classici prescelta dai miei genitori, quindi io ho riletto le loro stesse pagine. Nonostante si staccassero, nonostante la carta si ingiallisse dopo solo pochi anni, nonostante il carattere minuscolo e senza margini per annotare, i classici che compravo in autonomia continuavano a essere i Garzanti. Oggi la mia posizione è leggermente mutata: da una parte il nuovo ruolo di libraia che rivesto mi ha permesso di avere più attenzione per i particolari su cui da lettrice soprassedevo, dall’altra - da lettrice ormai di vecchissima data - ho coltivato una sorta di ricercatezza a cui non riesco più a rinunciare.
La collana I grandi libri di Garzanti.
Il primo BUR Deluxe che ho incontrato nella mia vita è stato Moby Dick di Herman Melville, il più classico dei classici. Cosa guarda un libraio per prima cosa? Com’è fatto un libro, perché un libro è in primo luogo un oggetto e un classico è un oggetto che deve durare nel tempo. Il libro di Melville era possente, settecentoquattro pagine, più grande di un tascabile, in brossura (senza copertina rigida) con sovraccoperta. In copertina un’illustrazione magnifica di Rockwell Kent, dice il frontespizio. Sono andata subito ad aprirlo e mi sono innamorata. Il libro si apre con un saggio di Harold Bloom, insigne critico letterario. Il corpo del carattere è perfetto per una lettura agevole, le tavole di Kent sono da lasciare senza fiato. Scoprirò poi che Kent, grande amante del mare, fece queste illustrazioni a china per l'edizione del 1930, e che sono considerate da tutti il suo lavoro migliore (il romanzo fu pubblicato la prima volta nel 1851). Moby Dick non poteva che segnare il passo di tutti i Classici BUR Deluxe che in seguito avremmo tenuto in libreria.
La copertina nell'edizione BUR Deluxe di Moby Dick di Herman Melville.
Due illustrazioni di Rockwell Kent per Moby Dick.
Alice nel paese delle meraviglie (di Lewis Carroll, che contiene anche Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò) e Masha e Orso e altre fiabe russe (di Aleksandr Puškin e Aleksandr Afanas'ev) sono gli altri due titoli che accogliamo in libreria. Alice ha la traduzione di Masolino D’Amico, anglista, ma soprattutto ha le tavole di Sir John Tenniel (uscite per l’edizione del 1866 e a cui si rifaranno i disegnatori disneyani quasi un secolo dopo), il cui lavorò influenzò moltissimo il più famoso Edward Gorey. Non è finita qui: l’edizione proposta da Bur Deluxe è quella annotata da Martin Gardner, che ha come scopo quello di riportare alla luce tutti i giochi di nonsense, chiari per i lettori britannici di fine Ottocento, ma molto più enigmatici per noi.
Masha, invece, colpisce molto gli avventori in libreria, che però tendono a scartare il libro perché pensano che narri storie affini al più famoso cartone animato. Niente di più falso, anzi, il libro riporta la favola originale di Masha e Orso che naturalmente si discosta molto dalla versione animata: Masha è una piccola e astuta Cappuccetto Rosso alle prese con un orso egoista che la rinchiude e la rende sua schiava. Il libro è accompagnato dalle tavole meravigliose di inizio Novecento di Ivan Jakovlevič Bilibin, illustratore e scenografo russo di grandissimo talento. Nella raccolta è contenuta anche la fiaba La bella Vassilissa, una delle mie preferite, con la piccola bambina alle prese con la feroce Baba Jaga che vive in una casa che si regge su zampe di gallina (da cui Hayao Miyazaki trarrà ispirazione per il suo Castello errante di Howl).
La copertina nell'edizione BUR Deluxe di Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll.
La copertina nell'edizione BUR Deluxe di Masha e Orso e altre fiabe russe di Aleksandr PuŠkin e Aleksandr Afanasev.
Illustrazioni di Ivan Jakovlevič Bilibin per La bella Vassilissa.
Sono le illustrazioni di Arthur Rackam, artista inglese dei primi del Novecento, ad accompagnare la raccolta Fiabe irlandesi di James Stephens e il romanzo Peter Pan di James M. Barrie che BUR propone con i due libri accorpati, ossia Peter Pan nei giardini di Kensington illustrato appunto da Rackam e il più famoso Peter e Wendy, accompagnato dalle tavole di Francis Donkin Bedford del 1911.
La copertina nell'edizione BUR Deluxe di Fiabe irlandesi di James Stephens.
Illustrazioni di Arthur Rackham per Fiabe irlandesi.
La copertina nell'edizione BUR Deluxe di Peter Pan di James M. Barrie.
Illustrazioni di Arthur Rackham per Peter Pan.
I BUR Deluxe non puntano solo sulla magnificenza delle illustrazioni, ma anche sulle introduzioni. Le Favole di Esopo hanno l’introduzione dello scrittore Giorgio Manganelli, che riesce a offrire molti spunti di riflessione sulla figura dello scrittore greco:
«La sua (di Esopo, NdR) condizione di schiavo propone una lettura delle sue favole come letteratura povera, sconfitta, documento di una clandestina opposizione al mondo degli eroi: in questo senso, egli sarebbe non solo il compagno, ma l’oppositore di Omero». Sempre di Manganelli è l’introduzione a I racconti del mistero di Edgar Allan Poe, illustrati dall’irlandese Harry Clarke nel 1919: «Non possiamo tornare ai racconti di Poe, non possiamo rileggere questi terribili, insondabili incunaboli della letteratura moderna, senza avvertire la suprema intelligenza, l'esattezza, e insieme l'inafferrabile, evasiva sottigliezza, l'industriosa macchinazione dell'anima, l’artigianale lavorazione dell’incubo, e la visionaria di acidità che governano queste creazioni, intendendo appunto cose che esistono dove, prima, non esisteva nulla».
La copertina nell'edizione BUR Deluxe delle Favole di Esopo, con illustrazioni di Edward J. Detmold.
La copertina nell'edizione BUR Deluxe de I racconti del mistero di Edgar Allan Poe.
Il famosissimo incisore Gustave Doré, famoso soprattutto per le tavole dantesche, viene scelto da BUR per illustrare La ballata del vecchio marinaio di Samuel T. Coleridge, introdotta da un saggio molto accurato – che occupa quasi metà del volume – di Ginevra Bompiani, figlia di Valentino Bompiani, fondatore dell’omonima casa editrice. Il libro è corredato di testo a fronte in inglese e la Bompiani ne offre un’esegesi, a partire da quel primo verso: «It is an ancient Mariner. La ballata comincia bruscamente con un enunciato: it is. È un vecchio marinaio. Sembra quasi rispondere a una domanda implicita dell'ascoltatore, dell'invisibile convitato cui Coleridge si rivolge: come se, dietro l'inizio di ogni storia, vi fosse già sempre un'altra parola, cui la storia risponde.»
La copertina nell'edizione BUR Deluxe de La ballata del vecchio marinaio di Samuel T. Coleridge.
Le incisioni di Gustave Doré per La ballata del vecchio marinaio.
Non possiamo soffermarci su tutti i classici pubblicati nella collana da BUR Deluxe, ma ogni libro è davvero un tesoro e, come ogni buon libraio che si rispetti deve fare, spendo anche una parola sul prezzo dei libri: varia dai 14 ai 19€, quindi un prezzo tutto sommato contenuto rispetto alla qualità di libri che presumibilmente staranno per sempre nella nostra libreria personale.
Abbiamo parlato dei contenuti, di questi libri. Ma non possiamo non mettere in evidenza l’aspetto estetico. Questi volumi sono prima di tutto belli, belli da vedere tutti insieme. Che è poi il senso di una collana, a ben pensarci: deve essere dotata di contenuto ed estetica. Tutti, davvero tutti gli avventori della nostra libreria, si fermano a guardarli quando diamo loro l’onore del tavolo espositivo. E li prendono e li sfogliano e dicono «Che belli sono, vien voglia di averli tutti».
La collana dei classici BUR Deluxe in esposizione a Spazio Libri La Cornice.
Chiudo con un episodio successo mesi fa. Stiamo allestendo il nostro tavolo di Classici BUR Deluxe ed entra una coppia di anziani signori per cercare una novità. La signora si ferma davanti ai BUR e dice: «I libri della mia gioventù!». Chiama il marito accanto a sé e gli sussurra «Guarda, tutti i libri che abbiamo letto. Ti ricordi quello lì? Lo leggevamo ad alta voce appena sposati, e Orgoglio e Pregiudizio, ma non è un capolavoro? Ci sono anche I promessi sposi, quasi avrei voglia di rileggerli». «Grazie», dice rivolta verso di noi la signora gentile «mi avete fatta tornare indietro nel tempo. Non viene voglia di ricomprarli?».
Dopo pochi giorni la signora è tornata, ricomprandosi Jane Austen.
Noi lettori siamo così, cadiamo innamorati e felici.
La copertina nell'edizione BUR Deluxe di Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen.