Correremi piace, ma non è sempre stato così.
Ho iniziato nel 2008,come no, perché avevo "problemi di cuore" (è la banale verità). Daun giorno all'altro ho inforcato le scarpe e, per sfuggire a tuttoil mio malumore, ho cominciato a macinare chilometri, prima suun tappeto in palestra, poi sull'asfalto o dove capitava.
Correrea perdifiato è una delle cose più liberatorie che conosca. Lesensazioni variano a seconda dei momenti. Corro verso qualcosao qualcuno, o corro lontano da qualcosa o da qualcuno. Avolte corro verso di me, altre mi allontano da me.
Quando corroall'aperto, immancabilmente accade che incrocio uno o più bambini intentia giocare. Immancabilmente uno o più di loro mi guarda, o come se fossimatta, o con un musino furbetto. Glielo leggo in faccia quando deveaccadere.
Ilcampione mondiale Usain Bolt viene "battuto" da unbambino |
Si alzano, scattano come molle, e cominciano a correre ancheloro. Corrono finché possono, finché i genitori non li richiamano,finché sono stanchi, finché cadono. Ma corrono veloci, pestando ipiedi come paperotti, i più piccoli, strusciandoli, quando sono un po'grandini, penzolando un po' con la testona a destra e a sinistra.
E immancabilmente,ridono. Ridono con una risata contagiosa, con la risata del giocoistintivo e fine a se stesso, ridono correndo senza meta e senza perché,solo per il vento in faccia, o per l'emozione di andareveloce, o per correre tutti insieme.
Haery Lee,La corsa (traduzione della redazione), BorimPress, 2009 |
Quella risata è una delle cose più belle che ci siano. Libera, eliberatoria. Primitiva e piena di vita. Ecco, questo libro di Haery Leeparla di questo. Un semplice inno alla vita e al gioco. Senza fronzoli,parole o retorica. Si corre, veloci, fino a perdere il fiato, cadere,quasi rotolando, perdendosi e ritrovandosi.
Bastache qualcuno dia il via. E la noia sparisce. E arriva il turbine. Evia, tutti a correre velocissimi.
Avolte, al parco, basta che inizino a correre in due, ed ecco checinque, sei, sette bimbi si aggregano. E amicizia è fatta. Comeaccade al tirannosauro qui.
Fermi tutti! Si inciampa, si cade, ci siferma, uno sopra l'altro, si rotola per terra, si rallenta. Nonimporta come. Ma alla fine, ecco tutti all'arrivo a riprenderefiato. La noia è spezzata, il vento si è fermato, il turbinenon gira più. Lo rifacciamo?