Che storia! Ovvero della nascita di giovani lettori

[a cura di Elisa Bazzani, Elena Lovo, Medina Parmigiani e Francesca Malavasi]

Quella che vi vorremmo raccontare è la storia di un viaggio che ha come protagonisti i bambini e i libri. Un percorso che stiamo intraprendendo in questi mesi, ma che già da qualche anno è presente nei nostri pensieri. Questo è il nostro piccolo diario di bordo.

Autunno 2015

Siamo Elisa, Elena e Medina, tre mamme di Curtatone in provincia di Mantova, appassionate lettrici e desiderose da tempo di condividere questa passione con i bambini e le famiglie del nostro territorio. Ci siamo conosciute in occasione di un corso di formazione sulla letteratura per l'infanzia organizzato dal Comune e abbiamo da subito constatato vedute e desideri molto simili. Da lì, oltre all'amicizia, è nato un gruppo di otto lettrici volontarie, chiamato Libriamoci, attraverso il quale in questi anni abbiamo proposto progetti nelle scuole dell'infanzia e nei nidi, momenti di lettura in biblioteca e in altri contesti, cercando sempre di formarci e studiare per offrire proposte qualitativamente valide.

Primavera 2018

A maggio il Comune di Curtatone per la prima volta offre un'opportunità di cittadinanza attiva attraverso il bilancio partecipato. Il progetto che otterrà più voti dai cittadini verrà finanziato interamente. Perché non provare? Abbiamo deciso di metterci in gioco cercando di esplorare un ambito per noi ancora nuovo e di cui intuiamo le grandi potenzialità.

La scuola primaria costituisce a nostro parere la possibilità di incontrare i bambini in una fase cruciale del loro percorso di giovani lettori: sono gli anni in cui da ascoltatori i ragazzi diventano lettori attivi, anni in cui, tuttavia, è necessario mantenere vivo il piacere di leggere. Da mamme, ci siamo rese conto che spesso la lettura a scuola viene vissuta come un obbligo, e ci siamo quindi interrogate su come poter integrare un progetto di lettura “libera” parallelamente al programma didattico.

Così è nato il progetto Che Storia!: formare giovani lettori alla scuola primaria attraverso la gestione e la fruizione di una biblioteca di classe.

Il progetto

Il progetto prevede di realizzare quaranta biblioteche, una per ogni singola classe del Comune, per un totale di quasi milleduecento libri, scelti con molta cura da un team composto da noi lettrici volontarie, dalla libraia Francesca del Centroscuola di Curtatone (nostro fornitore, che abbiamo fortemente voluto con l'intento di sostenere una realtà del nostro territorio) e da Sonia Basilico, formatrice che abbiamo conosciuto in occasione di una passata formazione e che gode della nostra stima.

È stato un lavoro lungo e molto profondo, bello e stimolante: ci siamo documentate, siamo andate a fiere e festival, abbiamo letto e trascorso ore in libreria e biblioteca e scelto seguendo cuore e passioni, ponendo la massima attenzione alla qualità e varietà delle proposte.

Ruolo chiave nella realizzazione del progetto riteniamo sia quello delle insegnanti. Per questo abbiamo previsto per loro un percorso di formazione, per un totale di venti ore distribuite durante l'anno scolastico. La precisa volontà di non delegare esternamente la gestione del progetto, ma di formare le insegnanti perché possano condurlo in prima persona (pur sopportate da noi) nasce dalla convinzione che siano proprio loro le persone più indicate a guidare i bambini. Sono loro, infatti, a conoscerli, a supportarli nel loro cammino di apprendimento, a incontrarli ogni giorno; quali persone più autorevoli e indicate? La passione, spesso, si trasmette attraverso la relazione, con pazienza e costanza. Può essere un percorso meno semplice, ma riteniamo che possa dare grandi soddisfazioni a entrambi i protagonisti, bambini e maestre, oltre a costituire un’occasione di crescita reciproca.

Pensiamo che il progetto, così concepito, sia di lungo respiro: le biblioteche di proprietà dell'istituto, infatti, costituiranno un’importante risorsa non solo oggi, ma anche nei prossimi anni, senza contare che la formazione delle insegnanti sarà sempre spendibile.

Spazio dedicato al progetto allestito presso la libreria Centroscuola.

Autunno 2018

Che Storia! è stato il progetto più votato dai cittadini di Curtatone e ha vinto il bilancio partecipato. È arrivato, dunque, il momento di sedersi a tavolino e pianificare nei dettagli come concretizzare il tutto: quanti e quali libri nelle biblioteche? Quali materiali? Quando e come entrare nelle scuole? Come coinvolgere le maestre? Come presentare la proposta ai bambini? E così via.

La squadra al completo: da sinistra Sonia, Elena, Francesca, Medina e Elisa.

Estate 2019

Il progetto prende vita con la prima parte di formazione alle insegnanti: con il suo entusiasmo e la sua grande competenza, Sonia Basilico ci conduce alla scoperta dei titoli scelti nelle bibliografie e soprattutto ci aiuta a capire l’importanza della libertà nella lettura, sottolineando come questo progetto desideri essere del tutto svincolato dalla didattica. Nessun obbligo di leggere, nessuna interrogazione, nessuna recensione. Solo, eventualmente, consigli liberi tra i bambini e tra le classi.

Un momento di formazione con Sonia Basilico.

Foto ricordo con le maestre in fase di formazione.

 

Che storia! assume una identità propria grazie al logo generosamente donatoci dall’illustratrice Marianna Balducci, un logo quanto mai calzante con la nostra idea di libertà: un bambino (o bambina) che grida a gran voce, che vuole dire la sua, un bambino non in mezzo ai libri, non per forza, ma un bambino libero, che rivendica il diritto di farsi sentire e di avere un’opinione, la sua e non quella degli adulti. Oltre a Marianna, anche altri autori e illustratori si sono mostrati davvero generosi con noi, concedendoci alcune interviste video in cui raccontano i retroscena di un libro in bibliografia o alcune curiosità sul proprio mestiere. Questo materiale è contenuto nella pagina Facebook di Che storia!, con la quale, insieme al costante aiuto di Sonia, raccontiamo passo dopo passo l’evolversi del progetto.

Il logo di Che storia! disegnato da Marianna Balducci.

Autunno 2019

È passato un anno esatto da quando abbiamo vinto il progetto. Abbiamo incontrato di nuovo le maestre e condiviso con loro le nostre proposte per rendere le biblioteche di classe spazi colorati, variegati, stimolanti.
 L’arrivo dei volumi in libreria è stato un momento emozionante: in questi anni da lettrici volontarie abbiamo avuto il piacere di toccare con mano molti libri, ma vederne così tanti e così belli tutti insieme è stato davvero speciale. Infine, ecco arrivato il momento culmine del progetto, il più atteso: l’incontro fra i bambini e i libri.

I contenitori colmi di libri, pronti per la consegna.

Nelle scorse settimane abbiamo incontrato moltissimi studenti e molte insegnanti, e in modi differenti siamo state accolte. Tuttavia, costante è stata la curiosità con la quale i bambini hanno sfogliato i libri e ascoltato quello che avevamo da dir loro: abbiamo parlato di rispetto del patrimonio comune e soprattutto di libertà (di leggere o non leggere). In alcune classi, ci hanno riferito poi, i bambini hanno voluto portare subito i libri a casa in prestito, prima ancora di averli catalogati e di aver impostato la biblioteca, segno che l’entusiasmo fosse difficile da contenere. In altre, le maestre ci hanno addirittura scritto una lettera per ringraziarci di questa nuova opportunità. In alcuni casi siamo state - letteralmente - tempestate di domande, i bambini volevano sapere tutto del progetto e volevano consigli su come gestire la loro biblioteca. I più piccoli ci hanno a volte accolto con una canzone, altre con un abbraccio. È stata un’esperienza molto bella.

L'incontro tra i bambini e i libri.

Certamente siamo consapevoli che la strada sia ancora lunga e che questa curiosità vada coltivata nel tempo, con pazienza. Sappiamo anche che il dono ricevuto non sempre è stato accolto con entusiasmo e che forse alcuni libri raramente verranno sfogliati. È il rischio della semina: qualche volta può portare frutto, qualche volta no. Ma vale la pena tentare, sempre. Ci restano ancora mesi di lavoro in cui incontreremo nuovamente le maestre per momenti di formazione, ci recheremo nelle classi per sentire direttamente dai bambini come sta andando e doneremo loro dei buoni per acquistare in autonomia altri volumi. Negli anni futuri saranno poi i bambini e le loro insegnanti a valorizzare come meglio credono il loro patrimonio, noi li seguiremo per un tratto di strada, ma poi dovranno viaggiare con le loro gambe, come si suol dire.

Quello fatto fino a ora è quindi solo un primo, piccolo passo.  Oggi, però, festeggiamo.


Per conoscere l’evoluzione del progetto nei dettagli: Che storia! su Facebook

Grazie per il prezioso contributo a: Silvia Bonanni, Alessandro Riccioni, Silvia Vecchini, Davide Calì, Silvia Geroldi, Paolo Bonora, il Comune di Curtatone, la Libreria Centroscuola e Marianna Balducci.