Per chi non è a Bologna/ 1: C'era una voce

Questo libro potrebbe essere presoa esempio di cosa significhi testardaggine. Di un autore e di uneditore. Ricevetti per posta questa splendida poesia di Alessandra Berardi. La lessi e subitopensai che era perfetta per un libro illustrato. Scrissi ad Alessandraper chiederle se il testo era disponibile. Lo era e fu molto contentadella proposta di pubblicarlo. Ci trovammo sulla stessa lunghezza d'ondasu molte cose. A mio avviso, le spiegai, c'erano alcune correzioni dafare, poche per la verità. Mi ascoltò, ci meditò su, e le accolsetutte. Meno una. Ne discutemmo a lungo. Provammo varie ipotesi diaggiustamento. Nessuna ci soddisfaceva. Provammo e riprovammo. Maognuna rimase sulle sue posizioni.

Passaronodue anni. Alla fine Alessandra mi scrisse, dicendo che avevatrovato una soluzione. Ed era una buona soluzione. Infatti convincevaentrambe.

Fin dall'inizio, ebbi in mente Alessandro Gottardo, in arte Shout, perqueste immagini. Il suo dono della sintesi si prestava magnificamente,mi parve, per dare forma al racconto visivo di questa alba del mondo:paesaggi pervasi di solitudine, contaminati dal vuoto misterioso diquel che viene prima di ogni cosa.

Erano alcunianni che con Alessandro ci dicevamo che prima o poi avremmo lavoratoinseme. Avevamo anche provato a cominciare uno o due progetti, ma allafine non essendo, evidentemente, quelli giusti, si erano conclusicon niente di fatto. E devo dire che, in entrambe le occasioni,lo abbiamo apprezzato per la chiarezza con cui ha manifestato isuoi dubbi rispetto alle nostre proposte. Invece, questa voltasi trattava del progetto giusto.

Perchéabbiamo fatto questo libro? Perché Alessandro e Alessandra hannosaputo dare una lettura di questo tema facendone, con grande misura,sprigionare un'emozione intensissima. E perché il racconto dellacreazione è "il racconto". Infatti attraversa tutte le civiltàe le epoche, testimoniando quanto l'uomo da sempre abbia avutobisogno anche di un narrazione poetica, metaforica, del mistero percui il mondo è al mondo. È importante che ci siano autori che,oggi, non dimostrino timori, pregiudizi, tabù, nel provarsi afarsi interpreti di questa narrazione. Per la gioia, il piacere,la ricchezza immaginativa a cui i bambini hanno diritto, fuori,come è giusto, da conformismi e convenzioni.

Oggi pomeriggio alle 17, i due autori firmeranno le copiedel libro al nostro stand, 29 D36.