Perché mai abbiamo scelto Melrosee Croc fra i libricon cui farvi gli auguri di Natale?
Intanto, EmmaChichester Clark è una importante autrice di picture books,ma questo l’abbiamo scoperto solo dopo aver acquistato il libro,ormai qualche anno fa.
Forse qualcuno potrebbe pensare chenon si tratta di un libro troppo nel nostro stile: vero. Infatti hapersino gli "sbarlüsini" in copertina… Però, noi ugualmente possiamoaffermare senza timori di essergli affezionati.
Forse perchéparla di una cosa che a Natale può capitare: sentirsi un po’tristi e soli in mezzo alla confusione e al trambusto generali(e anche un po' demenziali, a dire il vero). Lo fa in una manieramolto delicata, quasi non ce ne si accorge. Per esempio nelleillustrazioni, tutte giocate sul contrasto fra la luce dorata degliinterni e l’oscurità azzurrina della notte.
Questa bellezza visivadell’albo, bene descrive l’alternarsi di sentimenti gioiosie malinconici tipici dell’atmosfera che precede il Natale edi quella del suo compiersi, in una sorta di tempo immobile esospeso. Fra le righe, insomma, questa storia sembra dire chel'intensità della festa dipende anche dalla molteplicitàdei sentimenti che suscita, anche contraddittori: una cosadi cui non bisogna avere paura.
L’illustrazionepiù bella, a nostro avviso, è quella di Melrose e Croc sullamacchina rossa, con l’albero di Natale: forse un omaggio a Babarin gita sulla sua splendida decapottabile rossa. Un inno alla gioia cheper i bambini è sempre molto importante.
Domani parleremo delNatale, in modo molto diverso: preparatevi.