Devi pensare anche questo

L'edizione Querido di Lettere dalbosco.

Nelleforeste e nei boschi, l'anno nuovo scocca senza clamori, nel buio enel silenzio fra i tintinnii dei rami nudi, lo sciacquio dell'acqua ei fruscii degli animali, d'inverno ancora più furtivi. Mi sono semprechiesta cosa pensino gli animali, ascoltando i rumori lontani dellecittà impazzite, a capodanno. Toon Tellegen, che ho il sospetto sia unasorta di Re Salomone, in questo breve racconto, tratto daLettere dal bosco(edizioni Donzelli; ne abbiamo già parlato qui), illumina uno scorcio delle vita segretadella Natura, preclusa a noi esseri umani. Un giorno gli scienziati(e Toon Tellegen, fra parentesi, è medico),scopriranno che gli animali davvero si trovano sul finire dell'annoa dialogare come filosofi. E noi stupiremo, estasiati, da perfettiimbecilli che siamo. 
Viauguriamo un sereno 2013. Grazie per l'attenzione che ci rivolgeteogni giorno. Ci ritroviamo il 7 gennaio.


In una cupa giornata verso la fine dell'anno, glianimali si riunirono nella radura in mezzo al bosco.
Quandotutti ebbero detto qualcosa, il coleottero si schiarì la voce e chiese:«Chi di noi è mai morto?».
Il vento soffiava tra gli alberi,il sole era pallido e tutti tacevano.
«Nessuno?», chieseil coleottero.
La salamandra si alzò e chiese: «Propriomorto? Non solo la coda o...»
«No, proprio morto», disseil coleottero.
Il silenzio si prolungò. Nessuno aveva ilcoraggio di guardarsi intorno.
Infine il coleottero disse:«Vi ringrazio. Volevo solo sapere questo».
Si alzò unmormorio e tutti si diedero di gomito l'un l'altro.
«Perchévolevi saperlo?», chiese la gazza.
«Per ogni evenienza»,rispose il coleottero. Poi si girò e scomparve dentro un cespuglio.
Animali che non avevano mai corrugato la fronte, ora la corrugarono,e il vento aumentò e non restò altro di cui parlare.
Laformica e lo scoiattolo se ne andarono verso casa. La formica aveva ibrividi, ma non erano brividi normali.
«Che brividi sonoquesti?», chiese lo scoiattolo.
«Sono tremiti», risposela formica.
«Tremiti?», disse lo scoiattolo. «Non neho mai sentito parlare».
Lo scoiattolo si mise a pensareintensamente. Ma tutto d'un tratto ebbe paura di sprofondare tropponei pensieri e di non poterne più uscire. Allora cominciò a pensarepiù intensamente che poté alle ghiande e alle pigne e al fiume eal sole d'estate. Diede un colpetto di gomito alla formica e disse:«Devi pensare anche questo, formica, all'estate!».


Illustrazione di Mance Post per ToonTellegen.