Bene. È davverogiunto il tempo del riposo. Ve lo auguriamo sinceramente, ringraziandoviper la costanza e la fiducia con cui ci seguite. È moltobello accorgersi che ci siete, ogni mattina. Vi auguriamo una bellissimavacanza, come questa di cui scrive una grande autrice per ragazzi:Tove Jansson. Il brano che abbiamo scelto per voi è tratto da Illibro dell'estate. Parole giuste per salutarsi,prendendo il largo per questa strana, immensa stagione.
Arriverderci a settembre, allora.
Voglio fare il bagno, disse la piccola, e attese un rifiutoche però non venne. Allora si spogliò, lentamente, ansiosamente. Non cisi può fidare di chi lascia che le cose semplicemente avvengano. Immerseuna gamba nell'acqua e disse: È fredda.
Ovvio che è fredda,disse la donna anziana, pensando ad altro. Che cosa ti aspettavi?
La bimba scivolò nell'acqua fino alla cintola e aspettò,tutta tesa.
Nuota, le disse la nonna. Sei ben capace dinuotare.
È profondo,pensò Sofia. Si è dimenticata che non ho mai nuotato nell'acqua profondasenza qualcuno accanto. Perciò uscì dall'acqua, sedette sulla rocciae dichiarò: Oggi farà senz'altro bel tempo.
Il sole eraancora più alto. Tutta l'isola scintillava, e così pure il mare, el'aria era leggerissima.
Io sono capace di tuffarmi, disseSofia. Tu sai cosa succede quando ci si tuffa?
La nonnarispose: Certo che lo so. Si lascia tutto, si prende la rincorsa, e cisi butta. Si sentono le alghe contro le gambe, loro sono scure e l'acquaè chiara, più chiara verso l'alto, e poi ci sono le bollicine. Siscivolà giù. Si trattiene il respiro e si scivolà giù e poi ci sivolta e si torna su, ci si lascia tornar su e si tira il fiato. E poi sigalleggia. Si galleggia e basta.
E tutto il tempo con gliocchi aperti, disse Sofia.
Naturalmente. Nessuno si tuffasenza tenere gli occhi aperti.
Ci credi che sono capaceanche senza fartelo vedere? domandò la bimba.
Certo, certo,rispose la nonna. Vestiti, adesso, così facciamo in tempo ad esserea casa prima che si svegli.