Ultimissima novità autunnale: Essere umani, nuovo bellissimo volume della Piccola Pinacoteca Portatile, realizzato in collaborazione con il Museo Diocesano di Padova che, nella persona del suo direttore, Andrea Nante, firma i testi. La collaborazione con il museo diocesano ha dato luogo, due anni fa, al PiPPo A tavola con i maetri dell'arte, con illustrazioni di Alicia Baladan e testi di Andrea Nante, incentrato sulle rappresentazioni del cibo e della tavola nell'arte. Sylvie Bello, invece, firma le illustrazioni di questo nuovo volum tutto dedicato al corpo umano, dopo avere realizzato il suo primo libro illustrato con noi, in questa collana, Giallo. In questo post presenta il suo nuovo libro.
[di Sylvie Bello]
Essere umani, il titolo trovato da Paolo mi piace molto.
Per essere umani credo sia necessario avere un corpo fatto da una testa, due mani, due braccia, due gambe, due piedi. Un corpo che contiene e protegge ossa e organi interni necessari per vivere e riprodursi: uno scheletro per stare in piedi, un cervello per pensare, muscoli per muoversi, un cuore per vivere, uno stomaco per nutrirsi. A volte qualcuna di queste cose può mancare, ma si resta comunque esseri umani. Un corpo può camminare saltare, ballare, correre, amare, sorridere, sentire emozioni, e persino trasformarsi nello spazio e nel tempo: è un corpo che ha limiti, ma anche grandi capacità.
Fermarsi. Respirare. Leggere. Guardare. Prendere coscienza. Disegnare.
Essere umani è un quaderno di disegno che permette di scoprire il corpo e i mille modi in cui è possibile rappresentarlo attraverso le opere d’arte, dalla preistoria a oggi. In queste pagine, il corpo non è presentato solo dal punto di vista anatomico. Per esempio si parla anche del rapporto che ognuno di noi ha con il proprio corpo e con quello degli altri, dei cambiamenti fisici che intervengono nel corso di tutta una vita, dei legami fra corpo e spirito. Essere umani o la sfida di esistere.
Mentre lo realizzavo ho pensato di voler fare un libri vitale, gioioso, colorato che somigliasse a un quaderno di appunti, con schizzi e colllages dove il lettore possa annotare in libertà pensieri e sensazioni.