La Casa delle Meraviglie

[di ValentinaColombo]

Circa tre anni fa,Loredana Farina, che conosco per esseremembro del gruppo di lettura Alle 9 da Babar, e che è diventatauna mia cara amica, mi ha chiamato chiedendomi di partecipare a unasua "impresa". Ha usato, me lo ricordo bene, proprio questa parola,e il perché è presto venuto alla luce.
Si trattava discrivere un libro sulla Emme Edizioni; di mettere in piedi una ricercafilologica, storica, metodica; di fare uno studio serio, approfonditoe circostanziato sulla casa editrice fondata da Rosellina Archintonel... 1965 o 1966?
Non scherzo, ci abbiamo messo un po'a capire se il primo libro fosse uscito nel '65 o nel '66. Non èstato facile rispondere a domande così basilari. Lo sa bene anche Alessandra Mastrangelo, bibliotecariadi mestiere, che per tutti questi mesi ha saltato da una bibliotecaall'altra, da un ufficio all'altro, da un sito web all'altro, portandoa termine, con fatica ammirevole, la missione di ricostruire ilcatalogo della Emme Edizioni.
Loredana ha alle spalleuna storia da editore (è la fondatrice della casa editriceLaCoccinella e massima esperta di libri gioco) ed è unadonna acuta e testarda, precisa e rigorosa. Se non fosse stato perquesto suo estremo rigore, non sarei qui a parlare di questo libro,che oggi, stampato e rilegato, si intitola La Casa delleMeraviglie.

Unadelle prove di stampa de La Casa delleMeraviglie


Avventurarsi alla ricerca di informazioni sulla Emme è statoaffascinante e sfiancante.
Oggi, ci sono database,registri, OPAC che ci aiutano. Ma negli anni Sessanta le cosenon stavano esattamente così. I libri per bambini non sono unodi quei tipi di libro che le persone sono abituate a conservare(se non in rari casi). E anche solo ritrovare le prime edizioni,per vedere come fossero fatte, cosa ci fosse scritto sul colophon,che dimensioni avessero, è stato complesso.


1967, il primocatalogo della Emme Edizioni con la copertina di Aoi HuberKono.

Oggic'è internet, c'è "mamma Google" a cui chiedere tuttoe che tutto sa. Ma sulla Emme Edizioni di quegli anni, secercate, c'è poco, pochino, pochissimo. Quasi nulla, se nonqualche cenno sulla mostra realizzata a Bologna, a Sala Borsa,da Hamelin e sul bel libro edito dalle edizioni Giannino Stoppani, Alla lettera M. Qualcosain più su Rosellina Archinto, sì, ma soprattutto sugliultimi anni della sua attività, come editore della ArchintoEdizioni.

RosellinaArchinto

La fortunaè stata che la signora Archinto, lungi dal sottrarsi alle nostrerichieste, si è invece generosamente prestata alle sessioni diinterviste con Loredana. Chiacchiere in cui è emerso pian pianoun quadro, una vita intera: incontri, amicizie, scontri, intrecci,collaborazioni. Il frutto di questi lunghi racconti lo troveretenella prima parte del libro; otto interviste per otto tappe della vitadi Rosellina Archinto: dall'infanzia a New York, da MilanoDove alla Emme Edizioni.
E gli albi? E i saggidella collana Il Puntoemme? E L'Asinod'Oro? Con precisione scientifica, Loredana ha scelto alcunepersone dalle competenze e dagli sguardi più diversi, distribuendoloro i compiti come il direttore a un'orchestra.
Seanche non vi interessasse nulla della Emme Edizioni, questo libro viinsegnerà comunque molte cose. I libri pubblicati dalla Emme sono 756,secondo le ricerche che ha fatto Alessandra. Impossibile parlare ditutti, nel volume, anche se confesso, li abbiamo praticamente vistitutti, avuti tra le mani o per lo meno sbirciati in foto o documentid'archivio. La casa di Loredana straripava di libri Emme, e il miocomputer anche.

RobertoDenti con Rosellina Archinto alla Libreria dei Ragazzi diMilano

Loredana haavuto le idee chiare sin dall'inizio. Bisognava far capire a chi avrebbeletto il libro ("quelle venti, trenta persone che lo faranno, che icinquanta lettori del Manzoni sono un'utopia", ci dicevamo fra noi,ridendo) che questa cosa, apparentemente banale, del fare i librettiper i piccoli, di banale non ha proprio nulla. Che in quegli anni,per me che ho superato i trenta come per chi è già nonno, questilibri sono stati importanti. Che per l'economia del nostro paese,quella che ha a che fare proprio col vile denaro, per la crescitaculturale degli italiani (e non solo), per la scuola e le biblioteche,questi libri hanno segnato un prima e un dopo. Roba non da poco.

La seconda parte del libro fa proprio questo: tracciauna serie di sentieri all'interno dell'intricato mondo del catalogoEmme. Si parla di come si facevano i libri, di chi li faceva, di cosasi voleva trasmettere, di cosa succedeva intorno alla casa editrice;si parla anche di libri in viaggio da un editore all'altro, in tuttoil mondo; si parla di scrittori famosi e aneddoti curiosi.

Catalogodei 10 anni della Emme Edizioni con copertina diOski.

Equando si arriva alla fine del libro e si legge quel lungo elencodi titoli pubblicati, in ordine cronologico, si trovano tanti nomiconosciuti, e altri meno, titoli che sono passati sotto i nostri occhi,magari all'università, o titoli sconosciuti o di cui forse, talvolta,abbiamo solo sentito parlare.
Quando si ha in mano LaCasa delle Meraviglie si capiscono le origini di molti dei beilibri che riempiono le librerie oggi.

Perchémettersi in un'impresa così faticosa e difficile? Un pomeriggio,un tè fumante davanti e una pila di circa cinquanta libri Emme dacatalogare e verificare, Loredana mi ha detto questa cosa, press'a poco:"Sai Valentina, senza certi libri io e te non faremmo questo mestiere,ed è quasi un dovere farlo sapere a tutti, che i libri per bambinisono una cosa che ti entra dentro e poi non ti lascia più, anchese non vuoi".
Io scommetto che chiunque aprirà questolibro troverà una traccia di sè, un colore, un segno, una parola,indipendentemente da tutto. E magari non avrà nemmeno sentito mai parlaredella Emme Edizioni di Rosellina Archinto.

Quindispero di vedervi in tantissimi, domani sera, 21 novembre, alle ore19 a Palazzo Reale (la sala è quella di destra, al piano terra,guardando il palazzo c'è una porta a vetri ben visibile). Insiemea noi, a Loredana Farina e a Rosellina Archinto, ci sarannoanche Irene Bignardi e Salvatore Gregorietti, cheintrodurranno il libro e racconteranno alcune interessanticose, che non vi svelerò.  E intorno a voi,potrete vedere alcuni dei libri di cui si parla, in mostra con Inventario fra le parole e le immaginidella Emme Edizioni, 1966-1985, esposizioneche rimarrà aperta fino al 5 dicembre (e di cui abbiamo parlato qui).

Un'ultima informazione: Loredana Farina, insieme ad ABCittà,ha preparato una mostra itinerante sulla Emme Edizioni che può esserenoleggiata dalle biblioteche di tutta Italia o da chi ne farà richiesta(scuole, associazioni e chi più ne ha più ne metta). Accanto aquesto allestimento, è disponibile anche un percorso di laboratori pergrandi e piccoli tutti dedicati agli albi. Se volete saperne di più,il contatto è qui.