[di Alessandra Berardi]
Già mi era simpatico, già lo stimavo tanto, e giàgli tributavo grande e sincera gratitudine per aver illustrato con tantaispirazione il mio poemetto C'era una voce. Ma lamia considerazione per Alessandro Gottardo, noto Shout,doveva crescere ancora. Gli stavo illustrando il percorso del nostroprossimo tour sardo, una piacevole gimcana in quattro tappe e seigiorni; e cercavo di fargli capire che i trasporti, sulla mia isola,sono particolarmente rarefatti, per cui ci dovremo muovere trainesorabili orari di pulmann e trasbordi in auto a cura dei gentiliorganizzatori.
«Perché in Sardegna, se non guidi,è un problema, e io la patente non ce l'ho; però mi hanno datola licenza poetica...».
«Anch'io non ce l'ho.»
La complice rivelazione di Alessandro miè stata di enorme conforto: finalmente un altro essere umano con unavena di originalità tutta naturale (dicasi pure imbranatura).
AlessandraBerardi, Alessandro Gottardo, C'era una voce,2012. |
Shoutnon è mai stato in Sardegna, e io mi guardo bene dal cercare dispiegargliela: prima dovrei capirla io, che invece spesso non la capisco,senza però mai smettere di amarla. E poi, ognuno ha diritto alla suapersonale scoperta. Gli ho solo detto che la qualità della luce èmolto particolare, e credo che vedrà dei verdi e degli azzurri chepotranno piacergli. Lui è felice del prossimo sbarco. Vedrà certopezzi di città costruiti male, ma potrà anche sentire la forza diuna natura arcana e selvaggia, la stessa che immaginavo apparire aglialbori del mondo, quando nel 2002 scrivevo, a Nuoro, il raccontosulla creazione che ora è il nostro libro.
AlessandraBerardi, Alessandro Gottardo, C'era una voce,2012. |
Alessandro, sai che in Sardegnaci sono i “lettori forti” più forti d'Italia? E – a direla verità – non so se ci sia più gente che legge o genteche scrive... Che si tratti delle stesse persone? Speriamodi poterne salutare tante:
Faremoanche una tappa di firme del libro in una casa privata, quelladell'amico Paolo, che purtroppo non può raggiungerci in libreria,ma che avrà ugualmente un bacio, una rima baciata e il disegnodella nuvola che Alessandro disegna come dedica.
AlessandraBerardi, Alessandro Gottardo, C'era una voce,2012. |
Uno stuolo di amici e amiche brillanti ciaiuteranno nelle presentazioni, in due delle quali interverrà il MaestroBattista Giordano, che accompagnerà la lettura con la musica originaleche ha composto sul testo. E corre voce che si sentiranno anche risuonarei versi tradotti in lingua sarda (in una delle lingue sarde) dal magnificoAndrea Deplano:
B’aìat una bìa…
Eh, ma ite b’aìat
Innanti de cussa bìa?
Unu sero… una die…
E innanti? Innantis galu?
Innantis de manzanu…
Debiddìa o soliànu …
De faeddue de ascurtu…
Ite cosa b’atcurtu?
Graziemille ai nostri sponsor sardi che hanno permesso l'iniziativa! Evoi, amici del blog dei Topi, seguiteci nella nostra licenzapoetica. Con i piedi o con il cuore. Noi vi guideremo tra parolee immagini... ma senza patente.