Qualche giornofa, al Salone del libro di Torino, dove sono stata per parlare a un interessanteconvegno, sono passata allo stand delle Edizioni Esserci a salutare duecare amiche: Wilma Costetti e sua figlia Giulia.
LeEdizioni Esserci, fondate da Wilma Costetti nel 2003, si occupano diComunicazione Nonviolenta e pubblicano libri specificamente su questoargomento. Dato che questa disciplina riguarda tutte le interazionisociali - lavoro, scuola, famiglia eccetera -, alcuni di questi librisono rivolti ai bambini e ai ragazzi, più o meno piccoli.
Siamo molto affezionati alle Edizioni Esserci, anche per unmotivo personale: con loro (e con Zoolibri) abbiamo condiviso i nostriprimi stand alla fiera di Bologna.
Da allora si è creatoun rapporto di amicizia e solidarietà professionale, come a voltecapita, ed è una bella cosa.
I libri di Wilma e Giuliasono molto diversi dai nostri, pensati e realizzati con obiettividifferenti, e forse è proprio per questo che mi suscitano sempre moltacuriosità. Quest'anno, guardando fra le loro novità, ho trovato unlibro che ha decisamente attratto la mia attenzione.
Siintitola È arrivato un bambino e il suo autoreè la Scuola dell'Infanzia San Gottardo di Zovencedo, in provincia diVicenza. Sì, perché questo libro cartonato con gli angoli stondatidi 24 pagine, formato 17 x 24, è nato, come mi ha spiegato Wilma,che ne è la curatrice, e come si spiega nel'introduzione, da unospunto molto particolare: un dialogo fra un papà e la sua bambina suun nuovo compagno arrivato all'asilo.
O meglio: un confrontopiuttosto serrato fra le loro diverse visioni su ciò che significaessere un bambino. Uno scambio di idee importante, che ha tanto colpitoil papà da spingerlo poi a parlarne con la maestra della figlia e daspingere la maestra, Giovanna Priante, a farne il tema per un lavorocollettivo con i suoi bambini della Scuola dell'Infanzia. Infine, èarrivata Wilma, e da tutti questi materiali è nato, appunto, Èarrivato un bambino, che contiene il dialogo fra padre efiglia illustrato dai disegni dei compagni d'asilo della bambina. Daquesto primo volume, infine, è nata l'idea di dedicare una collana ailavori dei bambini: Da cuore a cuore, che ha lo scopo,come si legge in catalogo, di “consolidare il piacere umano naturaledi donare con il cuore per contribuire alla vita.”
Trovomolto interessante questa iniziativa, anche perché è da qualche tempoche in casa editrice ci arrivano messaggi da parte di insegnanti e/ogenitori che ci propongono di pubblicare testi o immagini realizzatida bambini o ragazzi. Naturalmente la collana delle Edizioni Esserciha un taglio preciso, e non è un contenitore di materiali indistinti,in cui può entrare qualsiasi cosa, ma si propone di editare librirealizzati da bambini su temi ben precisi.
In ogni modomi pare interessante che un editore vada in questa direzione e misembra che le Edizioni Esserci, per il lavoro che svolgono, abbianola fisionomia giusta per farlo. Mi sono venuti in mente due libriche mio padre ci aveva comprato quando eravamo bambine, e che ioadoravo. Uno è Liuba. Trentacinque poeti del Novecentoitaliano illustrati e commentati dai ragazzi (Mursia, 1972,a cura di Marino Ghirardelli): una magnifica antologia poetica, daPascoli ai poeti degli anni Settanta, alla cui realizzazione lavorarono9 scuole, 43 classi medie, 9 insegnanti, producendo 1000 disegni e1500 commenti letterari. Testi e disegni selezionati appartengono a221 alunni. Dall'introduzione del volume, che prende il titolo da unapoesia di Montale dedicata a una ragazza ebrea costretta a fuggiredall'Italia in seguito alle persecuzioni razziali, riporto un branodel curatore che descrive questo lavoro collettivo:
Il commento più lungo l'ha avuto Sbarbaro perché interessaanche il conflitto politico con i padri, il più raro Campana, perchéla scuola di Marradi ha permesso di scoprire la storia segreta dellapoesia "L'invetriata". Ci sono stati incontri con le persone dei poeti(Montale, Fortini, Giudici, Valeri), con le loro immagini televisive(Gatto, Ungaretti), con i luoghi dei poeti (D'Annunzio, Sinisgalli,Campana), con gli animali dei poeti (la cetonia di Gozzano e il maggiolinodi Bartolini). Ma l'incontro più commovente è stato con uno che nonpoteva rispondere e ce l'ha procurato una alunna di Bergamo che si èfatta dare un passaggio dal padre camionista ed è arrivata fino a Roma,alle Fosse Ardeatine, per incontrare Aladino Govoni, un personaggionon così fortunato come Liuba, che si è salvata.
L'altro libro èCome i bambini vedono il mondo (Garzanti, 1972),che in copertina dichiara:
Questo librocapovolge le abitudini: infatti è stato scritto dai bambini per gliadulti. Le paure, le sofferenze, le gioie, la felicità dei bambinisono le stesse in tutto il mondo, malgrado le differenze sociali,razziali e geografiche. Sono gli adulti che...
Autrice: Jella Lepman. Sì, proprio lei, lafondatrice dell'Ibby e della Jugendbibliothek di Monaco, di cui abbiamo già parlato alcunevolte.
E all'internodel volume, accanto al frontespizio, si legge:
Jella Lepman fondatrice della InternationaleJugendbibliothek e autrice di libri per bambini, ha considerato suocompito guidare i bambini verso una profonda comprensione di ciò cheaccomuna tutti i popoli e contribuire così a una migliore e duraturaintesa internazionale.
Insomma,mi sembra che questa iniziativa delle Edizioni Esserci viva di uno spiritomolto simile a questi due bei libri che appartengono al mio passato,e si trovi quindi in ottima compagnia.
Ultima osservazione:ottimo anche il prezzo di È arrivato un bambino:quattro euro e novanta. A misura di piccole tasche.
Comei bambini vedono il mondo, Garzanti,1972. |
Comei bambini vedono il mondo, Garzanti,1972. |