Topi in campagna, con giveaway

La campagna in questione,però, non è quella dei prati e, qui in zona lombarda, delle marcite,del riso, delle rane in estate e delle nebbie d’inverno
No, è quella, di tutt'altro genere e molto poco agreste,pubblicitaria.
Sebbene i Topi non abbiano mai fattoun investimento in spazi pubblicitari (abitudine che, credo,si protrarrà ancora per qualche tempo, a giudicare da quelloche ci prepara lo scenario internazionale), ci fu, ebbene sì,almeno un’occasione in cui si spinsero, audaci, a progettare unacampagna pubblicitaria. E per la buona ragione che un neonatissimo(nel 2005), mensile per bambini e ragazzi che si chiamava Baribal, a fronte dellaconsulenza prestata dai Topi su alcune questioni inerenti alla rivistain fase di progettazione, ricambiò offrendo loro gratuitamente unospazio pubblicitario.

Proposta2

Garruli efestanti, i Topi si rivolsero subito a uno dei loro angeli custodi,GuidoScarabottolo (il quale dalla nascita di detti topi sciaguratisi occupa dei loro cataloghi, segnalibri, cartoline ecc. ecc.),chiedendogli di inventarsi qualcosa per questa benedetta pagina formatotabloid, e suggerendogli, come ce ne fosse bisogno,di riciclare qualcosa del prodigioso materiale già messo a punto peraltri scopi.
Pensa che ti ripensa, il nostro Scarabottolo, cheoltre che bravissimo è efficientissimo, ci mandò, ratto,  treproposte.
La Proposta 1, che riutilizzava testi e immagini dialcuni segnalibri da noi dati alle stampe e distribuiti gratuitamente comegadget per la gioia dei nostri lettori. 
La Proposta2, che riutilizzava una copertina del nostro catalogo, per la precisionequello del 2005.
La Proposta 3, creata ad hoc a partire daitesti dei segnalibri.

Proposta3

E, adesso, rullino i tamburi per il grandeconcorso:  qualedelle tre, alla fine, è stata utilizzata per lacampagna?

Il primo che dàla risposta giusta avrà in regalo una copia dello scarabottoliano Di notte sulla strada dicasa. Un albo che a breve diventerà una raritàe rischierete di trovare su eBay a prezzi d’affezione.
Noi, intanto, mentre voi cominciate a fare andare ilcervello, ne approfittiamo per salutare Maria Elisa Traldi, cheha inventato Baribal e si è gettata nellasua creazione con intrepida generosità. È stato bello lavoraree stare in sua compagnia. Poi un giorno ne riparleremo.

Proposta1