L'edizione dello scorsoanno di Digital Readers (che ho raccontato qui) ha segnato l'inizio di unabella sinergia.
Dopo la giornata di seminario tuttodedicato al digitale e alle Biblioteche, tante erano le domandee le perplessità che chi era intervenuto continuava a sentirevive.
Da uno scambio di impressioni,email, telefonate e incontri più o meno casuali, è nata lanuova esperienza di quest'anno.
Un po' figlia del BookcampJeunesse francese, su idea di Caterina Ramonda, bibliotecariae blogger di Le letture di biblioragazzi; un po', appunto,di Digital readers, creatura di Giuseppe Bartorilla, bibliotecariodi Rozzano e primo promotore e organizzatoredell'evento; con un pizzico di Mamamò, nella persona di RobertaFranceschetti, e il fondamentale contributo di Franco Fornaroli,bibliotecario di Melegnano, quest'anno iTopipittori sono felici di annunciare Digital Readers 4:leggere-trasformare-ragazzi-futuro. Promosso da FondazioneArnoldo e Alberto Mondadori, Ludica, Goethe Institut, AIB, Fondazione perleggere e Biblioteche oggi, alla sua quarta edizione DigitalReaders si presenta con qualche novità.
Se, da un lato, il convegno si sviluppa sulla tradizionalelinea pomeridiana della presentazione di esperienze di lettura,produzione e utilizzo di contenuti digitali pensati per i ragazzi,sia in biblioteca che fuori, dall'altro l'idea che abbiamo promossoè stata la creazione di un vero e proprio "campo di lavoro". Unaserie di incontri informali, assolutamente non strutturati, senon sulla base della condivisione di saperi, idee e, soprattutto,di domande, dubbi, limiti, difficoltà.
L'unione fa la forza:nel nostro caso la conoscenza. La pluralità dei profili dellepersone che hanno promosso e parteciperanno al DigitalReaders Camp è la chiave per cercare di affrontare iltema del digitale per bambini a 360 gradi. Dagli editori, come noi,ai genitori, ai bibliotecari e insegnanti, cercheremo di condividereaspettative e domande, richieste e limiti, per capire e analizzare lemetodologie di passaggio al digitale, la struttura del lavoro, comerendere efficace e utilizzabile ciò che viene quotidianamente creato;e, ancora, cosa c'è a disposizione sul mercato, se funziona e come,quanto costa farlo e perché si deve, o no, fare.
Di carne al fuoco ne abbiamo tanta. Abbiamo individuato quattrolinee-guida di lavoro, corrispondenti ognuna a una sessione delCamp:
- realizzare prodottidigitali: le questioni tecniche;
- diffondere il digitaleper ragazzi;
- nuove esperienze di lettura;
- ildigitale va a scuola.
Il Campdurerà dalla mattina alle 9 fino alle 13, e includerà la vetrina dipresentazioni di progetti realizzati, o in fase di realizzazione. Chiunquepuò presentarsi, ma è necessario, per questioni di spazio e tempo,scaricare e compilare il modulo di iscrizione (gratuita) che trovatein questa pagina.
Il Camp è stato pensato come esperimentodi apertura e condivisione di saperi e speriamo abbia una buonaaccoglienza. Dalla sua ha il tentativo di fare rete, di connettere efar incontrare chi gira intorno al digitale per bambini per cercareuna strada ragionata, di qualità e fruibile. Anche in quest'otticaabbiamo scelto di rendere la giornata accessibile gratuitamentea chiunque sia interessato.
Allorasegnate sull'agenda: 17 ottobre, Biblioteca di Rozzano. Tutte le info nelpieghevole qui sopra (cliccateci sopra per ingrandirlo), naturalmente sulsito della Biblioteca di Rozzano esulla pagina Facebook di Digital readers.
Dimenticavo: se proprio proprio non riuscitea esserci, potete seguire la diretta streaming qui (grazie alla Associazione FirstFloor).