Un argomento spinoso/ 2: Fra persone civili

Qualche giorno fa,Giulia Sagramola ci faceva notare comesiano ormai molti i giovani illustratori che si ispirano allo "stileGottardo/Ponzi". Ha detto proprio così: "stile Gottardo/Ponzi". Mi èsembrato buffo che uno stile portasse due nomi. Non dovrebbe essere cheogni illustratore ha il suo? La stessa domanda se l'è posta NicolaPerilli a pagina 252 del numero di Vanity Fairin edicola questa settimana.

Lasomiglianza fra Emiliano Ponzi e AlessandroGottardo non sfugge a nessuno. Per inquadrare megliola questione, però, bisogna anche sottolineare che i due si sonoconosciuti da ragazzi, hanno studiato insieme allo IED e sono attivinello stesso mercato, quello delle riviste e dei grandi committentistatunitensi. In Italia, Emiliano Ponzi ha pubblicato recentementeun catalogocon Corraini, un libro perragazzi con Feltrinelli Kids e un altro con Agra. Alessandro Gottardo hapubblicato un catalogo con 27_9 e uscirà a primavera con un albo, per itipi dei Topi: C'era una voce, su un testo poetico diAlessandra Berardi.

Una delle illustrazioni diAlessandro Gottardo per C'era una voce,
che arriverà nelle librerie alla fine di marzo2012.

Possiamo immaginareche altre persone, in altri contesti, non avrebbero perso l'occasione perscatenare un putiferio. In questo blog, poco tempo fa, uno di questi putiferi si è scatenato a propositodi una replica, a nostro avviso un po' troppo scoperta, diun'illustrazione di Joanna Concejo. Ci ha quindi fatto davveropiacere che Emiliano e Alessandro abbiano risposto alle domande diPerilli con estrema civiltà, manifestandosi stima e riconoscendocontaminazioni e influenze, con estremo rispetto per se stessie per chi legge. E senza cadere nella provocazione del giornaleche invita a un gioco familiare ai lettori della SettimanaEnigmistica.

Bravi.