Illogo regalato da Altan a Il cantiere dellafantasia. |
Lafantasia è quella facoltà umana che permette di pensarea cosa nuove, non esistenti prima, scrive Bruno Munari nel bellissimo libro che le ha dedicato. Misono chiesta: sarà per questo che la casa editrice modenese FrancoCosimo Panini ha scelto il nome Il cantieredella fantasia per la sua iniziativa a favore delle zoneterremotate? Mettere in cantiere, attraverso la fantasia, il futuro chebisogna costruire, dopo che molto è stato distrutto. E prima di tuttofarlo a partire da se stessi, da quello che si sente dentro, per ritrovarela forza e la speranza, quando ogni cosa, e prima di tutto il senso,sembra essere andato smarrito.
Ma andiamo con ordine. Comemolti di voi sono venuta a conoscenza di questa iniziativa qualchegiorno fa, grazie a Gavroche. Parole e figuredell'infanzia, il bel blog dedicato ai libriper ragazzi di Elisabetta Cremaschi (che si sta occupando con grandeenergia di organizzare attività intorno ai libri, all'educazione e allalettura, supportando famiglie, scuole e biblioteche delle zone emilianeterremotate).
L'idea è molto semplice e molto concreta. Moltidei comuni colpiti dal terremoto stanno organizzando centri estiviin spazi all'aperto e in aree sicure, per i bambini e i ragazzi, chesaranno attivi da luglio a settembre, progettando e realizzando attivitàin collaborazione con associazioni di volontariato, e con personalecome educatori, insegnanti, genitori.
GiulioConiglio al Centro Estivo Parco Carrobbio di MassaFinalese. |
La casaeditrice Franco Cosimo Panini si è offerta di sostenere i centri estividei comuni di Mirandola, Medolla, Cavezzo, San Felice sul Panaro, FinaleEmilia e Concordia, programmando il calendario delle attività dellegiornate di martedì, mercoledì e giovedì, da luglio a settembre,in questo modo sollevando il comune dall'onere della gestione delleattività e dall'altra mettendo a disposizione la ricchezza della propriecompetenze, conoscenze e relazioni: una rete preziosa di persone e dellemigliori energie presenti in Italia rivolte a bambini e ragazzi.
A chi si rivolge Il cantiere della fantasia? Atutti coloro che vogliono impegnarsi a favore dei più piccoli e chepensano di aver qualcosa da offrire loro, che si tratti di disegni,storie, parole, colori, racconti, musica, teatro o altro. E cioèautori, illustratori, associazioni, attori, editori, musicisti,librai, bibliotecari, artisti, artigiani... Insomma tutte le personeche in questa occasione aiuteranno i bambini a pensare cose nuove, peraiutarli a immaginare di nuovo un presente e un futuro possibili.
Laboratorial Centro Estivo Parco Carrobbio di MassaFinalese |
La programmazione delle attività è già partita. Lapersona che se ne sta occupando e a cui rivolgersi è FedericaPreviati. responsabile dell'ufficio stampa della casaeditrice. Trovate i suoi recapiti telefonici nella lettera inviatada Laura Panini sull'iniziativa, qui sotto.
La casa editrice offrirà vitto, alloggio e accompagnamentoalle persone che aderiranno. Su Ilcantiere della fantasia è aperta una pagina facebook, costantementeaggiornata, su cui potrete seguire il programma in via di costruzione,con le adesioni e le attività previste.
Se vi interessae avete tempo e modo di prendere parte a questa iniziativa,ricordate che gli interventi si protrarranno nel tempo: i centriestivi dureranno tre mesi. E vale la pena ricordare che in questogenere di emergenze solidarietà e aiuti tendono a concentrarsinei primi momenti a “fatto caldo”, sull'onda, anche mediatica,dell'emozione, per poi rarefarsi quando invece continua, più che mai,a esserci la necessità di assistenza e supporti di ogni genere.
La fonte degliangeli |
Nellasceneggiatura [della ricostruzione ndr] cominciaronoa proliferare, accanto all'avverbio 'assolutamente', i diminutivi chenel 2009 all'Aquila avrebbero impregnato la neolingua delle disgrazieitaliane: le casette, gli angioletti, i praticelli, e via vezzeggiando,trasformando la messa in scena del dolore in kitsch.
LaSan Giuliano che ho visto non è la cittadina d'un tempo. È divenutal'occasione di un ciclopico esperimento urbanistico, e un inauditospreco di denaro pubblico che ancor oggi paghiamo. È stata invenzionedi bruttura, disumanizzazione di una città, spudorata circolazionedi denaro dello Stato a vantaggio di una cricca chiusa: le tre cosevanno insieme. Un paese minuscolo, di circa 1.000 abitanti, è statometamorfosato in una sorta di metropoli: con fontane monumentali, con unparco della memoria che imita il memoriale dell'olocausto a Berlino,una scuola mastodontica che potrebbe ospitare migliaia di bambinie invece ne accoglie non più di 98. All'elenco si aggiungono altreassurdità: una piscina olimpionica (il paese è essenzialmente abitatoda anziani), un Palazzo dello Sport, una strada di 700 metri attornoalla città costata 5 milioni di euro, un auditorium, un mega edificioper la succursale dell'università del Molise, un centro polifunzionalenecessario all'accademia. L'università è accostata alla nuova scuola: latarga all'ingresso pomposamente certifica la destinazione dell'edificio,ma l'università qui non è venuta mai. Chi c'è qua dentro? Un callcenter. [...]
Abbiamovisto come i diminutivi siano il marchio dell'homonovus. A chi visitasse San Giuliano consiglio uno sguardosulla Fonte degli Angeli, in vetro di Murano e ceramica, ideata daSabino Ventura e dalla giapponese Yumiko Tachimi. È installata nelpatio nella nuova scuola "Angeli di San Giuliano": ventisette obesiputti bianchi, ventri e sederi ridondanti, che ridono ebeti sotto glispruzzi d'acqua. Chiara D'Amico, un'amica che viene dal vicino comunedi Jelsi, mi guarda smarrita. Dice che non riesce a guardare, le sirivolta lo stomaco. I putti ricordano il Pegaso fatato Papo, che piaceai bambini in età d'asilo.
San Giuliano di Puglia, Parco dellaMemoria. |
Ecco, mi sembra che l'iniziativa della casa editrice Paninisia particolarmente apprezzabile perché concreta, priva di fronzoliretorici: ci invita a pensare alle nostre azioni come a mattoni utili acostruire, gesto dopo gesto, passo dopo passo. Ci suggerisce che ognunopuò avere un parte, benché piccola, per dare il suo contributo,in modo fattivo, concreto, diretto, onesto. È un modo molto civile,lontano dal delirio di onnipotenza di chi pensa di poter risolveretutto e subito, a modo suo, strumentalizzando le vittime in foscheesibizioni di bontà e solidarietà che molto hanno a che vedere conil prestigio e il potere personali e pochissimo con le necessitàdi chi si pretende di aiutare.
Facciamo in modo che lavergogna della Fonte degli Angeli, frutto di unmodo sciagurato di impiegare e finalizzare la fantasia, nonsi ripeta, almeno in Emilia.