Giusi Quarenghi ha fatto passare quindici anni fra il suoprimo incontro con la Bibbia e il magnifico libro che le ha dedicato,pubblicato da Rizzoli nello scorso mese di luglio, con illustrazionidi Michele Ferri. Si intitola Io ti domando e ciindica una strada non solo verso le parole delle sacre scritture,ma verso la parola tout court e verso il rapportoche abbiamo con essa, se è vero che attraverso la parola abbiamola possibilità di interrogare noi stessi, gli altri, le cose cheabbiamo intorno, il creato, il mistero del nostro essere al mondoe la relazione che intratteniamo con esso nella nostra coscienza,nel nostro pensiero, che si sia credenti o no.
Ciò che ne viene fuori è ilracconto di una relazione intensa e ineludibile, quella fra l'Uomo eDio, così complessa, ricca, difficile, violenta, delicata, viva, tesa,combattuta, ardente, resa in tutte le sue sfumature, e soprattutto cosìimprevedibile, eccentrica, poco convenzionale, in barba a ogni tentativodi ortodossia, da lasciare interdetti. E da offrire punti di vistaesistenziali, religiosi, filosofici di sorprendente novità. A partiredal concetto stesso di Dio: un Dio inedito di questi tempi, pieno diumorismo, di ironia, di dubbi, di insofferenza verso il servilismodegli adoratori, poco interessato al proprio e all'altrui potere,disperatamente impegnato a far apprendere all'uomo la complicatalezione della libertà.
Io ti domando è un un libro davverounico per spessore intellettuale e culturale, da tenersi benstretto, da leggere e rileggere. E da regalare, esclusivamente,agli amatissimi.