Se vi state guardando intorno per capire come diventare illustratori, questo post è indirizzato a voi.
Sono Davide De Cubellis e dirigo Illustration360, un master di illustrazione che si tiene a Roma, a pochi passi da Via Veneto, presso IDEA Academy. Giovanna e Paolo mi hanno dato la possibilità di raccontarvi di cosa si tratta e forse innescare alcune considerazioni su cosa guardare e come guardare, quando si cerca una scuola di illustrazione.
Io ho iniziato come illustratore editoriale, poi pubblicitario. Ho proseguito come fumettista, infine sono approdato agli storyboards cinematografici e il disegno di servizio. Nel frattempo ho insegnato in molte scuole, per circa 18 anni. Mi sono occupato di queste diverse cose, lo faccio ancora e spero di continuare a farlo. Non è il riassunto del mio “autorevole” curriculum: è l’ampio scenario di tutti gli errori che umanamente e professionalmente posso aver commesso… immaginate quanti.
Sono uno di quelli che considerano gli errori i nostri migliori alleati. Ma lo scopo non è accumularne troppi: è farne esperienza e magari aiutare gli altri a commetterne di meno.
Illustration360. Durante una lezione.
Quindi quando mi è stato chiesto di progettare un master di illustrazione, ho cercato di delineare il percorso didattico ideale, che io avrei voluto fare e che nel nostro panorama mancava, quello che di fatto fa dire a tutti i miei colleghi-docenti “ah, se una cosa del genere ci fosse stata ai miei tempi!”
Illustration360 nasce da un'idea semplice: offrire nel minor tempo possibile una conoscenza totale, completa, esaustiva di tutto ciò che è il mondo dell'illustrazione.
Qualsiasi grande professionista abbia intrapreso questo percorso, ha perso anni a sbagliare, cadere, rialzarsi, cambiare direzione, scoprire a fatica che tipo di illustratore voleva diventare. Da neofiti o da semplici fruitori è impossibile rendersi conto di quanto è diversificato il mercato e di quanti settori esistono... la maggior parte dei giovani amanti del disegno percepisce una ridotta parte dell’universo “illustrazione”. Inizialmente ci si avvicina con più facilità al fumetto o all'editoria per l'infanzia, perché sono gli ambiti più noti e perché prevalentemente esistono scuole orientate in tal senso, ma abbiamo infinite altre possibilità professionali che vengono scoperte solo col tempo.
I lavori di due studentesse.
Le scuole di specializzazione prevalentemente puntano su due o tre settori per varie ragioni: perché attraversiamo l’epoca dell’iper-specializzazione e siamo condizionati dal paradigma dello “stile”, perché il parco docenti spesso è limitato e perché geograficamente il nostro paese si è diviso su differenti ambiti… il centro-sud per esempio è tradizionalmente orientato al fumetto.
Molti professionisti, per quanto bravi e famosi, hanno una visione limitata delle caratteristiche di un settore, i numeri, i budget, le possibilità di mercato e spesso non conoscono le aree attigue al loro specifico campo di competenza: se chiedessimo a un bravissimo illustratore di presse jeunesse chi è Jorge Zaffino o se chiedessimo a un bravissimo comicbook artist chi è Wolf Erlbruch, chi è Tom Eckersley, probabilmente non saprebbero rispondere. È una conseguenza sociale e culturale di come si è sviluppato il nostro lavoro.
Quando parlo di “settori”, mi riferisco a infanzia, scolastica, pre-teen e teen, young adult, fumetto, advertisement e packaging, piattaforme social, realistico, publishing, book cover, magazine, editoriale, fashion, libro illustrato e ciò che certamente in questo momento sto dimenticando perché anch’io faccio parte della categoria “umani limitati e fallimentari”.
Per questa ragione ho chiamato a insegnare nel master gente più brava e più preparata di me, che lavora quotidianamente in “settori” differenti dal mio.
Illustrazione di Jessica Morichi, studentessa di Illustration360.
Illustrazione di Marilisa Cotroneo, studentessa di Illustration360.
Illustration360 offre l'incontro con più di 30 professionisti. La maggior parte è costituita da illustratori di diverse generazioni e fra essi abbiamo vincitori di gold medals all'American Society of Illustrators, vincitori del Premio Andersen, nomi di fama internazionale… Oltre agli illustratori, il corpo docenti accoglie figure fondamentali e oggi necessariamente complementari al ruolo: editori, editors, graphic designers, scrittori, sceneggiatori, esperti di comunicazione, copywriters… tutto questo in 9 mesi.
Ogni professionista è un potenziale contatto di lavoro. Ogni professionista offre il proprio know-how e mette a disposizione la propria esperienza, che spesso è molto diversa da quella degli altri.
L'arricchimento culturale che ne deriva è smisurato.
Le tecniche insegnate coprono ogni area: tradizionali o digitali, con ogni medium e coi principali softwares di manipolazione delle immagini.
Gli stili affrontati: diversificati e per tutti i “settori” di cui sopra.
Ecco il perché di questo inevitabile nome: Illustration360.
Studentesse al lavoro.
Quali gli effetti collaterali dovuti all’assunzione di una simile offerta formativa?
-Evitare di rimbalzare per anni da un workshop all’altro o da una scuola all’altra, perché dopo nove mesi si sa tutto ciò che c’è da sapere: come si lavora nel mondo dell'illustrazione, come gestire a tutto tondo un progetto, cosa ci viene offerto da ogni settore, come approcciarvi e come muoversi, quindi come direzionare i propri sforzi.
-Non diventare cloni dell’illustratore che va più di moda al momento, perché con oltre 30 differenti docenti è praticamente impossibile.
-Grazie all’interazione e la varietà di contenuti, stili, tecniche, ambiti, input, approcci, visioni... innescare un moto virtuoso che sviluppa elasticità mentale e una straordinaria capacità di reazione prendendo iniziativa, lavorando in simbiosi e ragionando su più piani. I nostri studenti si stanno trasformando in piccoli Frankenstein.
Bauman ci ha detto che la modernità è liquida e chi vuole sopravvivere deve sapersi adattare -come un liquido- a una continua evoluzione dei contenitori, soprattutto in un’epoca di rapidi cambiamenti.
Per dirla invece con le parole di un mio maestro: “la medicina moderna ci insegna che sistemi sani sono disordinati e complessi, mentre la patologia è semplice e ordinata. Un sistema programmato per un’unica risposta è incapace di fronteggiare variazioni non prevedibili: il caos è più adattabile e più robusto.”
Illustrazione di Cristina Trapanese, studentessa di Illustration360.
Illustrazione di Ramona Bruno, studenti di Illustration360.
Anche il programma didattico è liquido, ma tutt’altro che caotico: per coordinare così tanti docenti abbiamo strutturato un percorso che parte dalla teoria, progressivamente affianca alla teoria le tecniche, progressivamente affianca alle tecniche gli stili e nell’ultima parte dell’anno questi tre percorsi (teoria, tecniche e stili) sono implementati dagli incontri con i non-illustratori addetti ai lavori. Ogni tipo di lezione è cucito su misura addosso al professionista che se ne occupa.
Io stesso, che lavoro da 20 anni, ho seguito molte lezioni dei miei colleghi perché “fino alla bara sempre s’impara.”
So che cercate di orientarvi come potete e come è successo in passato per la musica, il cinema, la letteratura o altre passioni, conoscerete alcuni nomi e gradualmente ne scoprirete altri, i vostri gusti si affineranno e ciò che oggi vi sembra difficile da apprezzare, probabilmente un domani vi piacerà da impazzire … il mio consiglio è quello di provare, assaggiare, conoscere, fare esperienze differenti e non lasciarvi sedurre da scintillanti “specchi per le allodole”.
Questo per me è un argomento spinoso, ma provo a spiegarmi meglio.
La mia classe.
Lezione con Anna Castagnoli.
Io credo che nessuno debba promettervi di farvi pubblicare immediatamente. La prima edizione del nostro master è terminata e durante l’anno ai nostri studenti è successo, in maniera del tutto spontanea e indipendente da noi: un 30% di loro ha già trovato ingaggi, qualcuno ha vinto premi e tutti hanno collaborato con qualche festival. 30% è una percentuale straordinaria e sono certo che salirà, ma è bene quanto realistico sapere che generalmente un 10% degli studenti di qualsiasi settore (che sia danza, lirica o illustrazione) diventa professionista in quello specifico settore. Pubblicare è facile. Diventare professionisti è tutta un’altra cosa. Non è mio compito alimentare l’ego degli studenti. È mio compito insegnare che qualsiasi professione va costruita nel tempo e posso dimostrare che costanza, perseveranza e traspirazione trasformano uno studente in professionista.
Io credo che la politica del contest fra studenti all’interno di un percorso didattico avalli una malsana abitudine che ha preso piede recentemente nel mondo dell’illustrazione.
Non incoraggio al lavoro gratuito… in alcune scuole succede anche questo.
Illustrazione di Davide De Cubellis, direttore di Illustration360.
Illustrazione di Mariachiara Di Giorgio, docente di Illustration360.
Non prometto e non mi interessa promettere che a fine corso gli studenti abbiano trovato il “loro stile” o possano produrre un portfolio maturo e professionale, perché è una chimera. Serve duro lavoro e carattere: ogni serio professionista sa che queste varianti portano a una ricerca e che la ricerca può richiedere anni. I nostri 9 mesi devono servire a lavorare duramente per costruire quegli strumenti utili a elaborare, metabolizzare e poi intraprendere un percorso professionale. Per il portfolio ci sarà tempo e noi saremo sempre in contatto con gli studenti.
Per concludere, il mondo dell’illustrazione appartiene a quegli universi in cui vale cosa sapete fare, come lo fate, quali relazioni e quali successi riuscite a costruire. Quindi il valore dell’attestato che riceverete può servirvi quanto una moneta da 3 euro quando andrete a fare spesa.
Illustrazione di Daniela Tieni, docente di Illustration360.
Illustrazione di Irene Rinaldi, docente di Illustration360.
IDEA Academy è giovane ma in tre anni ha triplicato il numero di iscritti e il numero di pacchetti didattici. Abbiamo ospiti internazionali e ci rivolgiamo al mercato internazionale. Uno dei miei sogni è quello di portare l’illustrazione a Roma, innescare collaborazioni, creare sinergie e nel corso di quest’ultimo anno abbiamo iniziato a farlo.
Spero di avervi fornito i giusti spunti di riflessione. Qui di seguito troverete i nostri contatti per qualsiasi curiosità o approfondimento e se vorrete, potrete cercare alcuni dei nostri studenti, che oltre a darmi il loro ineguagliabile affetto e tanta soddisfazione, sono ben lieti di metterci la faccia e offrirvi la loro testimonianza: Marilisa Cotroneo, Luca Martelli, Cristina Trapanese, Ramona Bruno, Jessica Morichi, Laura Belli, Eleonora De Martini, Claudia Schioppa, Erica Fichera, Sara Aletto, Francesca Calvisi.
Vi auguro abiti adatti al viaggio e una valigia della giusta capienza. Questo è il nostro sito, e per contattarci: info@idea-academy.it.
Illustrazione di Paolo D'Altan, docente di Illustration360.
Illustrazione di Andrea Rivola, docente di Illustration360.