Illustrazionedi Madalena Matoso da "Quanti siamo incasa" |
In giro si diceche luglio e agosto sono mesi morti per le vendite di libri. Noi, aguardare i conti del Topi, non ce ne siamo mai accorti. Certamente,questi due mesi canicolari non assurgono ai fasti della primavera edella “campagna natalizia”. Ma le librerie ormai non chiudono più,o chiudono solo una settimana; i bambini non vanno a scuola e qualcosabisogna pur inventarsi per fargli passare il tempo; e in vacanza si èpiù propensi alle spese d'impulso. E poi, diciamocelo, quest’estateha piovuto tanto, e ha fatto freddo: anche la meteorologia può giocarea favore della cultura, della lettura e dei bilanci delle piccole caseeditrici.
Saranno forse quelle elencate sopra leragioni per le quali nei mesi di luglio e agosto di quest’annole librerie del campione che alimenta il nostro database hanno vendutocomplessivamente 1184 libri dei Topipittori? Non lo sappiamo. Ma ècomunque quasi il doppio dello scorso anno. Bravi! Grazie!
Ma che cosa hanno venduto? Direi di tutto,e perfino qualche libro che pensavamo assolutamente invernale,come I cigni selvatici; o legato a occasioniparticolari, come P di papà. Ecco la classificadei dieci più venduti, a numero indice:
Favoledi Esopo 100 novità 2011
Checos’è un bambino 85
Gliuccelli 73
Pdi papà 61 novità 2011
Iosono il cielo che nevica azzurro 47
Novestorie sull’amore 46
Icigni selvatici 41 novità 2011
Ninnananna per una pecorella 29
Quandosono nato 28
Quantisiamo in casa 28 novità 2011
Comeevidenziato, in classifica, le novità sono cinque: quante i libri“di catalogo”. Ci sembra un buon segnale non solo di tenuta delnostro catalogo, ma dell’attenzione che in generale le librerie,soffocate da troppe novità inutili, cominciano a restituire ai titolidel fondo editoriale
Fra i primi dieci di quest'anno ci sono quattro libri che eranonei primi posti anche l’anno scorso:
Io sono ilcielo che nevica azzurro nel luglio/agosto 2010 era al primoposto;
Che cos’è un bambino, che èormai avviato alla quinta ristampa, si rivela un vero long sellerconservando, a un anno di distanza, il secondo posto, ma vendendocirca il 60 per cento in più rispetto allo stesso periodo dell’annoscorso;
Ninna nanna per una pecorellapassa dal quarto al settimo posto. E per tanta discesa sono bastate solo7 copie in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno;
Quando sono nato scende dal sesto al nonoposto, pur avendo venduto tre copie in più dell’anno scorso.
Insomma, almeno da questo punto di vista, è stata proprio unabella estate. E la vostra? Ci sono librai in ascolto che ci sappianodare un punto di vista più ampio?