Quando il lupo va a Sanremo

Lozoo-safari di Bussolengo, disegno diGiada

Qualchetempo fa, abbiamo parlato, qui,  del blog Unascuola tra i monti realizzato e tenuto daun maestro e dai suoi ragazzi, ovvero da Angelo Paganini e dagliallievi della scuola primaria di Tizzano Val Parma.
Oggisiamo molto contenti di informarvi che il bellissimo esperimento dicui questo blog fa parte abbia ricevuto l'attenzione e l'ascolto chemerita, ricevendo il Premio Innovascuolaorganizzato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università edella Ricerca e dal Dipartimento per la digitalizzazione della PubblicaAmministrazione e l’Innovazione tecnologica, in collaborazione conFORUM PA, con l’obiettivo di valorizzare, diffondere e premiare imigliori siti realizzati nelle scuole italiane. Le scuole partecipantierano 240, e 10 quelle premiate, considerate “eccellenti”per aver sviluppato i migliori siti istituzionali, dedicandoparticolare attenzione alle funzioni e agli strumenti per la didattica.


Giraffa e leone, disegnodi Arianna



Giraffe, disegnodi Aurora



Paesaggio con lepre e donnola, disegno diArianna

La scuola diTizzano Val Parma si è classificata al terzo posto per il suo sitoweb con questa motivazione:

Il sito,conforme ai requisiti minimi di accessibilità e per i contenuti minimie trasparenza, si propone di fornire gradualmente un buon archivio delleesperienze didattiche e delle buone pratiche maturate nel corso degli annied è affiancato da alcuni blog didattici esterni molto attivi e animatida docenti e studenti.

Gli effetti piùche positivi che il blog di Tizzano ha prodotto sui suoi realizzatori,come ci ha spiegato bene Angelo Paganini nel post che ha scritto per noi,sono confermati anche dai risultati che i  bambini stannoottenendo nella pratica della scrittura, forse la più sollecitata daquesto strumento.

Lo zoo-safari di Bussolengo, disegno diKumar

Con le storie ei racconti prodotti per il blog, infatti, i ragazzi hanno partecipatoal Premio letterario Nazionale per le Scuole Primariee Secondarie di primo grado, L'Usignolo, nell'ambitodella rassegna Padus Amoenus che si svolge aSissa.
I racconti di Tizzano partecipanti erano 14 e hannovinto cinque premi:

1. Primo premio narrativaper la classe quinta: Riccardo Calugi con il racconto Sciabotin Ciuff Ciuff
2. Secondo premio narrativa per la classequinta: Suraj Kumar con tre episodi de L’ippodrago
3. Primopremio narrativa per la classe quarta: Lara Pesci con il racconto Un cigolio
4. Terzo premio per tuttala pluriclasse di quarta e quinta con il racconto: Cappuccetto Nero

Scoiattolo, disegno diRiccardo

Segnalazionespeciale per la narrativa alla classe terza per i racconti: Lescarpe nuove, La cuoca “mangiatutto”, Il lupo cantante, La lucciolagigantesca. Abbiamo chiesto ad Angelo il permesso di pubblicarequesti ultimi quattro, che sono i nostri preferiti, anche se davverotutti i racconti che hanno vinto sono molto belli. Lo ringraziamo peravercelo accordato.

Cinghiale, disegno di RiccardoCalugi

Lescarpe nuove

Un giorno sonoandata a comprare un paio di scarpe. Sono tornata a casa ho indossato unascarpa: il mio piede a iniziato a battere.
 Ho tolto subito la scarpae il piede si è fermato. Ho provato a mettere l’altra scarpa e anchel’altro piede si è messo a battere. Mi sembrava divertente. Ho messotutte e due le scarpe e subito ho iniziato a ballare: sembravo la reginadel valzer. In quel momento è entrata la mamma e mi ha fatto un grandeapplauso. Erano scarpe magiche? Le ho guardate bene bene bene e ho vistoche le scarpe contenevano un piccolissimo computer. Chi lo aveva messo? Inquel momento hanno bussato alla porta. Sono andata ad aprire. C’era untipo strano, con grandi occhialoni, camice bianco e capelli in aria. Mi haguardato e mi ha detto: «Piccola pampina, tu afere preso mie scarpe. Iofolere subito». Gli ho portato le scarpe e lui me ne ha date dellealtre più belle. Però non facevano ballare. Peccato!

Lo zoo-safari di Bussolengo, disegno diReda

La cuoca“mangiatutto”

Oggi, amezzogiorno, come sempre, siamo andati mangiare in mensa. C’eranopasta in bianco, finocchi, frittata e macedonia.
 Molti hannoavanzato la pasta e si sono messi a chiacchierare. La cuoca si èarrabbiata e ci ha sgridato. 
Qualcuno ha sussurrato: «Sembraun dinosauro». Non l’avesse mai detto! Si è sentito un terribilerumore, la scuola si è aperta a metà e la cuoca si è trasformata in unTirannosauro. Ci ha guardato come bocconi appetitosi e si è avvicinatacon la bocca spalancata. Siamo scappati quasi tutti e la cuoca stavaper mangiarsi le maestre.
 Per fortuna, Suraj ha pensato di mangiareun po’ di pasta. La cuoca è tornata normale e ci ha dato tantamacedonia.

Il lupo, disegno diBenedetta
Il lupo, disegno diIacopo Il lupo, disegnodi Pietro






Il lupo cantante

A lupo Grup piace ululare. Lo fa così bene che tutti glianimali del bosco si fermano ad ascoltarlo. Ha deciso di partecipare a unconcorso per andare a Sanremo. C’erano 234 concorrenti. Dopo la primaselezione ne sono rimasti 117. Dopo la seconda selezione erano 39. Peressere sicuro di vincere il lupo ne mangia 4 e restano in 35. I
llupo vince il concorso e riesce ad andare a Sanremo.
 Si mangeràanche Gianni Morandi? Speriamo di no.

La lucciola gigantesca

Un cigolio sinistro mi svegliò al improvviso. Mi affacciaialla finestra. Vidi una lucciola gigantesca che lanciava dalle ali unbagliore fortissimo, dalla bocca il fuoco e dalle orecchie urla. Chiamaisubito la protezione degli animali, ma sbagliai numero. Avevo chiamatoun’ambulanza. Allora ho provato di nuovo, ma sbagliato numero un’altravolta: avevo chiamato i carabinieri. Intanto la lucciola era entratain casa mia. Avevo paura ed ho provato a colpirla con una mazza dabaseball.

Lo zoo-safari di Bussolengo, disegno diRiccardo

L’hocolpita all’addome ed è morta.
 Quando sono arrivati i carabinierimi avevano portato in prigione e nell’infermeria mi hanno fatto unapuntura con un ago grandissimo e mi hanno fatto dormire: non volevanoche raccontassi la storia della lucciola. 
Quando mi sono svegliato,sono scappato dall’infermeria: non volevo un’altra puntura.
 Sonocorso in tivù per far sapere a tutti la storia della lucciola. Sonocomparso nel telegiornale e le persone mi hanno creduto e tutte lepersone d’Italia sono andate a vedere la lucciola morta e mi hannofatto tanti complimenti per aver dato l’allarme.

No dico: non vi sembrano spettacolosequeste storie?  W i bambini di Tizzano!

(I disegni di questo post, che pubblichiamo per gentileconcessione di Angelo Paganini, sono stati realizzati dai bambini dellascuola di Tizzano nel corso delle attività didattiche. Non si riferisconodirettamente ai racconti.)