Un sabato pomeriggio alla scoperta delle illustrazioni di Sylvie Bello
[di Elena Ceccato]
In occasione dell’uscita del suo nuovo libro La bambina e l’orsa, l’Associazione cremonese Tapirulan ha voluto rendere omaggio all’artista e illustratrice francese Sylvie Bello, riportando a Cremona una nuova mostra: La bambina e l’orsa + La prima neve. L’illustratrice, infatti, era già stata protagonista nel 2016 della personale FLUX, in quanto vincitrice del Premio della Critica nell’edizione 2015 dell’annuale Concorso di illustrazione. L’inaugurazione si è svolta sabato 16 novembre, un pomeriggio particolarmente nebbioso ma già pregno di quello spirito natalizio che nella piccola cittadina lombarda inizia a farsi sentire con qualche settimana d’anticipo grazie alla tradizionale Festa del Torrone che ravviva il centro cittadino. Quale combinazione migliore di una fredda e nebbiosa giornata di novembre per lasciarsi alle spalle il grigiore e immergersi nell’atmosfera fiabesca e vibrante di colori dello Spazio Tapirulan, dove Sylvie Bello ha accolto un nutrito gruppo di bambini di varie età, ma anche adulti curiosi e illustratori in cerca di un pretesto per abbandonare la scrivania e riempirsi gli occhi di bellezza, mostrando loro le peculiarità di una tecnica con cui realizza alcune delle sue illustrazioni (in particolare quelle dell’albo La prima neve): la monotipia.
Dopo un primo momento di attenta osservazione e memorizzazione dei passaggi principali e aver richiamato alla mente come scrivere il proprio nome al contrario, passaggio imprescindibile per firmare la propria stampa, i piccoli partecipanti del laboratorio hanno messo mano ai rulli e ai supporti in plexiglas, su cui hanno steso l’inchiostro e disegnato a mano libera applicando la pressione necessaria per imprimere le linee dure della matita e quelle morbide del pastello a cera, insieme alle sfumature e alle sbavature create dalle dita. Ne sono uscite opere uniche, e tutte insieme hanno creato un’esposizione improvvisata sul pavimento della Galleria (nell’attesa che l’inchiostro si asciugasse).
Terminato il laboratorio, si è tenuta l’inaugurazione vera e propria, con la presentazione di Sylvie da parte di Fabio Toninelli, presidente dell’Associazione, alla presenza di Giovanna Zoboli in qualità di editrice. Piccola curiosità emersa da questa piccola chiacchierata è stato scoprire che l’editrice ha conosciuto il talento di Sylvie proprio a Cremona, guardando le sue illustrazioni esposte durante la mostra degli illustratori nel 2015. Da quel momento è iniziata una proficua collaborazione e sono nati ben quattro libri molto diversi tra loro: a partire da Giallo ed Essere Umani, libri di divulgazione sul colore e l’anatomia umana nell’arte, fino agli albi le cui illustrazioni sono esposti in mostra, realizzate sui testi di Elham Asadi e Cristiana Pezzetta (autrici rispettivamente di La prima neve e La bambina e l’orsa).
Tra le particolarità del lavoro di Sylvie, che disegna prevalentemente a mano e con l’ausilio di tecniche che le permettono una lavorazione a diretto contatto con la superficie dell’opera, quella che ha destato più interesse nei presenti è stata la versatilità e varietà di tecniche utilizzate. I lavori esposti passano, infatti, dai toni pacati e dalle sfumature morbide della monotipia delle scene innevate alle illustrazioni più vivaci del bosco, reso rigoglioso e vibrante dai tocchi veloci del pennarello, e hanno suscitato molte domande sul rapporto di Sylvie con le storie che rappresenta e sulla ricerca e la scelta della tecnica che precede la realizzazione di un albo. Ne è uscito il profilo di un’artista che ama molto la sperimentazione e fa di essa il fulcro del suo lavoro, in una continua ricerca di soluzioni interessanti per dare corpo e ambientazione alle storie che la ispirano, immagini che talvolta si discostano dalle fonti e dai riferimenti di chi le ha scritte per diventare la rappresentazione di mondi immaginifici personali.
Le illustrazioni di La bambina e l'orsa+La prima neve saranno in mostra fino al 26 gennaio 2025, a Cremona, presso la Galleria di Tapirulan, corso XX Settembre 22.
Orario: da martedì alla domenica dalle 16 alle 19.
Le foto dell'inaugurazione sono di Fabio Foggetti.