[di DilettaColombo]
Driiidriiin, diceva mamma accompagnando il mio ditosul campanello. Si entra.
Pasqua 1983. Avevo dueanni.
Lefrange del tappeto del salotto le avevo tagliate prima o dopo averricevuto in regalo questo libro? E le banane blu sulle sedie dipelle le ho disegnate dopo il taglio?
Quandomamma cucinava, mi metteva sempre seduta di fianco al lavandino,così non mi perdevo niente.
Ioe mamma ogni volta entravamo e uscivamo insieme dalle pagine,seguivamo i movimenti di Cecilia e suo figlio, ci riconoscevamonei gesti, nelle situazioni.
Conmio cugino una volta avevamo riempito di detersivo water e bidete con lo spazzolone giravamo fortissimo per fare uscire tutta laschiuma.
Quello che faceva il piccolo di Cecilia lo potevofare anche io, quello che facevo lo ritrovavo nelle figure.
Pagine come quinte di teatro, la casa come scenografia,il ritmo nelle azioni di una semplice giornata famigliare.
La vita quotidiana è già una storia ricchissima. Un mondo dicose da esplorare, di sensazioni da provare. Anche di notte, quandotutto sembra immobile e silenzioso.
Appena la mamma si addormenta, se le persiane non sonochiuse, si può guardare fuori.
Ilgiardino cresce e si muove sotto la luce della luna.
Dopopagine ritagliate, sovrapposte, veloci e piene di voci, ricordo chesu quell'immagine mi fermavo.
Come se non la capissi,strideva.
Fuori dalla finestra dei miei genitori vedevo unorto simile che di notte mi ha sempre trasmesso un misto di serenitàe inquietudine.
Ora quella pagina, piena e intera comeun quadro, la sento invece come un respiro.
Una storiatutta a due: un bambino libero di fare e una mamma serena che segue davicino con calore, senza mai invadere o sovrapporsi a quel desiderio discoperta.
Il papà non si vede, il corteggiatore rimane fuoridalla porta dopo la cena.
Nel 1978, quando uscì questo libro, Tatjana Hauptmannaveva 28 anni.
Diletta Colombo(1981). Dopo la laurea in storia contemporanea lavora per diecianni con il gruppo Libraccio. Nel dicembre del 2012, a Milano,apre insieme a Chiara Bottani Spazio B**K : unalibreria-laboratorio indipendente, specializzata in libri configure e immagini di tutti i tipi, che progetta e promuove corsi elaboratori legati al mondo del libro, ai linguaggi delle immagini, alletecniche dell'artigianato. Dal 2009 organizza Alle9 da Babar, gruppo di lettura sugli albi illustratiper l'infanzia, e collabora con i Topipittori.
Dal nostro catalogo, Diletta Colombo ha scelto in regalo un libroche ancora non c'è, perché uscirà a febbraio: C'erauna volta una bambina di Giovanna Zoboli e JoannaConcejo.
Se siete bibliotecari,insegnanti, librai, promotori della lettura o appassionati dilibri illustrati e desiderate partecipare alla rubrica IMartedì della Emme, presentando in un vostro postun libro di Emme Edizioni di Rosellina Archinto scriveteci qui, specificando diquale volume volete scrivere.
Viricordiamo che alla storia di Emme Edizioni e della suafondatrice è dedicato il nostro Lacasa delle meraviglie. La Emme Edizioni di RosellinaArchinto, a cura di Loredana Farina.
Sempre a questo tema è dedicata la mostra LaEmme Edizioni di Rosellina Archinto. Vent’anni di successiin mostra (1966-1985), a cura di Loredana Farina,Alessandra Mastrangelo e ABCittà, con il patrocinio di Nati perLeggere e della sezione lombarda dell’Associazione ItalianaBiblioteche.
Tutte le informazioni sulpercorso espositivo che la mostra propone, per tutti coloro chela volessero visitare o ospitare, le trovate qui.
Qui trovate tutte le puntate precedenti deI Martedì della Emme:
I Martedìdella Emme / 1: Un giocoper bibliotecari felici
IMartedì della Emme / 2: Federico, topo bambino
IMartedì della Emme / 3: Un’avventurainvisibile
IMartedì della Emme / 4: Un colpodi fulmine
IMartedì della Emme / 5: Un albomolto rumoroso
IMartedì della Emme / 6: Elogiodell'immaginazione
IMartedì della Emme / 7: Il sapore di una rivoluzione
IMartedì della Emme / 8: CaroStevie
IMartedì della Emme / 10: Dove c'era un prato