[di Simona Malfatti]
Lettori in Fiore da tre anni si svolge a Cles, Val di Non, in Trentino, ed è il primo festival di letteratura per ragazze e ragazzi interamente progettato e fortemente voluto da un gruppo di insegnanti di italiano appassionati che sperimentano nelle loro classi un approccio metodologico innovativo e inclusivo: il Writing and reading workshop.
Lettori in Fiore è anche un festival di letteratura che si rivolge alle classi di tutti gli ordini di scuola e affida il ruolo di assoluti protagonisti a ragazzi e ragazze; tutte e tutti sono al centro, non solo i lettori forti.
Ciò che ha spinto noi insegnanti ad affrontare la progettazione e la realizzazione di un festival "tutto nostro" è stata la constatazione condivisa che la lettura nel nostro Paese è una vera e propria emergenza educativa.
È evidente che la scuola abbia un ruolo predominante tra i fattori che determinano questa emergenza educativa, ma è altrettanto scontato che essa sia l’unico contesto in cui può prendere forma il cambiamento e si possa realizzare un’inversione di marcia.
Noi insegnanti, che nella scuola ci viviamo ogni giorno e che lavoriamo con impegno e passione, abbiamo percepito l’urgenza di farci carico di queste criticità e promuovere azioni concrete, strutturate e ben radicate nel territorio di educazione alla lettura, non attività sporadiche di promozione, per sostenere gli studenti nel raggiungimento dell’obiettivo finale: diventare lettori competenti non solo per la scuola, ma lettori per la vita, futuri cittadini attivi e consapevoli.
Lettori in fiore 2022.
Per questo, nel 2018, insieme a un piccolo gruppo di colleghe e colleghi ho iniziato a lavorare alla costruzione di una comunità di pratica nelle scuole del nostro territorio, la Valle di Non in Trentino. A unirci, oltre alla passione per la letteratura, la volontà di rivoluzionare la didattica della nostra disciplina, l’italiano, attraverso un approccio metodologico innovativo, il Writing and reading workshop, laboratorio di scrittura e lettura. Il Writing and reading workshop ha alle spalle 30 anni di ricerca universitaria e di sperimentazione didattica negli Stati Uniti; in Italia viene studiato e sperimentato da un gruppo di insegnanti, le e gli Italian writing teachers, di cui ho il grande privilegio di fare parte. Il laboratorio di scrittura e lettura viene da lontano, ma ci ha permesso di tradurre nella pratica didattica le lezioni dei grandi maestri della pedagogia italiana come Maria Montessori, Don Lorenzo Milani, Mario Lodi, Alberto Manzi o Gianni Rodari, perché mira a trasformare le classi in comunità di lettori e scrittori competenti e appassionati. Nel laboratorio si legge e si scrive, due attività solo all’apparenza scontate. Infatti, la tradizionale lezione frontale viene ridotta al minimo e si legge per imparare dai grandi scrittori tecniche di scrittura, l’insegnante legge ad alta voce e insegna in maniera esplicita strategie di comprensione, si parla e si discute di libri, si scrive dei e dai libri, c’è un tempo lento e disteso per la lettura individuale e la scelta del libro è sostenuta e nutrita dall’insegnante che è prima di tutto maestro e mentore, un lettore appassionato che cura personalmente una ricca selezione di libri su misura per la sua classe, e quindi per lettori e lettrici con competenze diverse: non solo romanzi, ma anche fumetti, graphic novel, raccolte di poesia, albi illustrati, testi espositivi, grandi classici e novità editoriali.
Sualzo e Silvia Vecchini, Lettori in fiore 2022.
Pierdomenico Baccalario e Manlio Castagna, Lettori in fiore 2022.
Christian Antonini, Lettori in fiore 2022.
Esistono numerosissimi festival letterari in Italia, molti di grande qualità, ma la scuola non è quasi mai coinvolta nella progettazione, il programma è pensato da enti o comitati organizzatori e viene condiviso con le scuole poco prima dell’evento. Spesso sono gli adulti a dialogare con gli autori di letteratura giovanile e i destinatari di quelle storie sono presenti tra il pubblico. Inoltre, questi eventi sono quasi sempre dedicati a chi legge ed è (già) appassionato di letteratura.
Noi volevamo un festival che fosse a misura di insegnanti, di scuola, di classi. Un festival in cui l’incontro con l’autore non fosse il fine ma una delle tappe di un processo lento, strutturato, routinario, condiviso e ben radicato nella quotidianità delle nostre scelte didattiche, un processo che ha l’obiettivo di crescere lettori appassionati e competenti, lettori per la vita. Questi i nostri punti fermi, le direttrici che ci hanno guidato e ci guidano ancora oggi nella progettazione e realizzazione di Lettori in fiore: fare rete, ovvero mantenere viva e attiva una comunità di pratica formata da docenti appartenenti a tutti gli ordini di scuola e provenienti dalle scuole del territorio, che si confrontino costantemente nell’ottica dello scambio e dell’autoformazione, che condividano in rete esperienze, risorse e materiali, che siano disposti a sperimentare nuove vie e lavorino insieme non solo per il festival, ma per rivoluzionare ogni giorno la didattica della lettura e della scrittura nelle loro classi.
Lettori in fiore 2021.
Tutte e tutti si sentono parte del festival, tutte e tutti hanno un ruolo ben preciso, non solo chi legge molto, non solo chi parla in pubblico. Questo piccolo miracolo può accadere perché insieme ai loro insegnanti gli studenti sono cresciuti come lettori e scrittori e hanno condiviso moltissime esperienze significative e autentiche legate ai libri, non solo quella del festival. Le nostre ragazze e i nostri ragazzi dimostrano che «non esistono bambini che odiano leggere, ci sono solo bambini che non hanno trovato il libro giusto» (Frank Serafini).
Lo staff Per l'organizzazione del festival Lettori in Fiore: Simona Malfatti, Stefano Verziaggi, Daniela Pellacani, Alessia Brentari, Francesca Dalla Valle e Laura Zuech, Michela Pancheri, Nicola Bortolamedi e Antonella Franzoi.
Lettori in fiore 2021. Photo Nicola Bortolamedi.
Il festival Mare di Libri ci ha insegnato che affidare alle ragazze e ai ragazzi un ruolo attivo nella progettazione e realizzazione di un festival è una ricchezza incalcolabile e contribuisce a creare intorno a ogni singolo evento un’atmosfera frizzante, elettrica, quasi magica. Per noi insegnanti è un privilegio enorme, infatti, osservare da dietro le quinte gli occhi entusiasti di studenti preparati e appassionati che accolgono e presentano alla comunità gli scrittori e le scrittrici dei libri che hanno letto e amato, gestiscono con competenza le interviste, annotano sui taccuini, si mettono in fila per un autografo e una foto, ridono, si divertono, scherzano tra loro e con gli ospiti. Anche l’organizzazione e la gestione operativa di tutti gli incontri con autori e autrici è affidata a un gruppo di volontari degli istituti superiori, che dedicano al festival l’esperienza dell’alternanza scuola-lavoro.
La prima edizione del nostro festival (2021) è fiorita nonostante la pandemia, come un tenace fiore di melo. Abbiamo affrontato e gestito le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria per offrire a oltre 650 giovani lettrici e lettori di 30 classi l’opportunità di accogliere e conoscere scrittrici e scrittori dei loro libri preferiti. La seconda edizione (2022) è stata resa possibile grazie al sostegno da parte di Comune di Cles, Piano giovani di zona, APT Val di Non, biblioteche comunali e a numerose associazioni e imprese del territorio. I numeri sono stati incredibili: 3 gradi di scuola, 8 istituti, 60 classi e oltre 1.000 ragazze e ragazzi. Al festival sono intervenuti autrici e autori di assoluto rilievo nazionale e internazionale. Mentre scrivo queste righe i preparativi per la terza edizione fervono. Oltre 100 classi e 1.500 ragazze e ragazzi stanno leggendo e si stanno preparando ad accogliere 16 scrittrici e scrittori illustri.
La terza edizione del festival si terrà a Cles, dal 4 all’8 maggio. Trovate le locandine con il programma delle giornate sulla nostra pagina Instagram. Vi aspettiamo!
Durante il festival, e fino al 21 maggio, potrete visitare due mostre - Controvento. Spostare la linea dell’orizzonte, due personali di Alessandro Sanna e Alicia Baladan e Diversi a chi? Un libro di Settenove, che sono state recensite su questo blog, qui.
Controvento. Spostare la linea dell’orizzonte, due personali di Alessandro Sanna e Alicia Baladan.