Fuori e dentro il libro

Per conoscere e riconoscere l’arte attraverso i libri a figure

[di Elena Dolcini]

 
 
Le immagini sono la radice di tutta la vita spirituale, 
anzi, della vita tout court. 
Gregor Von Rezzori, Un ermellino a Cernopol, 2006, Guanda
 
Questo corso nasce dall’esigenza di dimostrare la ricca complessità e interdisciplinarità degli albi illustrati e il loro essere occasione per uno studio approfondito della storia dell’arte. 
Tali libri, che qui, optando per l’espressione proposta da Sergio Ruzzier, chiameremo libri a figure, evidenziando il ruolo strutturale delle immagini nella loro costruzione e fruizione, sono uno strumento privilegiato di familiarizzazione non solo con la lingua italiana, il testo scritto, la lettura e la forma del racconto, ma anche con l’arte. 
Le immagini, lungi dall’essere esperite esclusivamente in maniera spontanea, necessitano di uno studio per comprendere e riconoscere la loro grammatica, composta da tanti elementi quali lo stile, i simboli, la composizione, la prospettiva e molto altro. 
Molti libri a figure rappresentano un accesso, probabilmente inconsueto nella didattica, allo studio dell’arte, della sua storia così come delle sue tecniche, evidenziando le numerose possibilità di un libro, tra cui quella di un dialogo interdisciplinare. 
 

Sonno gigante sonno piccino, Giusi Quarenghi e Giulia Sagramola, Topipittori (2014)

Il corso propone lo studio di alcuni libri a figure, sia classici sia di recente pubblicazione, e in particolare del loro linguaggio artistico, analizzandone le eventuali connessioni con movimenti, artisti, tecniche e altri linguaggi visuali, come l’architettura e la fotografia.

La premessa teorica del corso è da ritrovare, parafrasando Giovanna Zoboli, scrittrice e cofondatrice della casa editrice Topipittori, nel libro come opera d’arte/oggetto sistema:

«struttura intelligente in cui le parole, le immagini e tutto ciò che fa parte di esso, entrano organicamente nel processo compositivo». (da “Immagine e parola”, numero 20, rivista Hamelin. Storie, figure, pedagogia, 2008)

E, come tale, un libro va compreso e interpretato, perché possa impegnare il suo fruitore in uno studio della lingua italiana, dell’arte, ma anche della matematica, della geografia e di molto altro; memori della storia degli atelier nelle scuole d’infanzia, sappiamo come le immagini non corrispondono tanto a una disciplina dai confini chiusi, ma piuttosto rappresentano un metodo di comprensione del mondo e dei suoi fenomeni.
Durante il corso avremo modo di parlare di: ispirazione e citazione, tra i concetti che riguardano la creazione delle immagini da parte degli artisti; e ovviamente di immagini e di analogia, un approccio, quello analogico, che guida le relazioni che si costruiscono tra libri e ciò che apparentemente è altro da loro.
Verrà proposta la progettazione di mappe eidetiche in cui, partendo da concetti e visioni suggeriti dai libri, metteremo in relazione ambiti didattici, momenti storici e contesti eterogenei.
 

Obiettivo del corso è la comprensione, mai scontata, e il più possibile completa, del libro come oggetto culturale ad ampio respiro in continuo dialogo tra “dentro e fuori”.

Il corso si suddivide in quattro incontri, ognuno dei quali può essere seguito singolarmente.

  1. Leggere le immagini nei libri a figure. Rifletteremo sulla qualità dell’osservazione, sul suo carattere descrittivo e interpretativo. 
  2. L’arte dei e nei libri a figure: tra analogie e citazioni. Rifletteremo sul libro ben fatto e il suo sapere creare connessioni eterogenee e trasversali.
  3. I libri a figure in contesti didattici: come realizzare mappe eidetiche. Ci soffermeremo su come raccogliere il materiale per costruire mappe multimediali partendo dal libro-nucleo dialogante.
  4. La parola ai partecipanti: in questo ultimo incontro i partecipanti, se vorranno, mostreranno e racconteranno le loro mappe eidetiche al resto del gruppo.

George e Martha bis!, James Marshall (traduzione di Sergio Ruzzier), Lupoguido, 2024

Quando: martedì 4, 11, 18, 25 marzo. Dalle 18 alle 20. 

Dove: online, su Zoom. Le puntate saranno registrate, quindi a disposizione di chi si iscrive quando seguirle risulti più agevole.

Costo: 80 euro a partecipante per tutto il corso; 25 euro a singolo incontro. 
Da saldare attraverso bonifico al momento dell’iscrizione.

Non è possibile pagare con la carta docenti.

Per informazioni e iscrizioni: elenadolcini@gmail.com