[di FedericaIacobelli]
Prima edizione delromanzo, 1886 |
È natoun Progetto Cuore: il libro Cuoredi EdmondoDe Amicis riscoperto a teatro, al teatro Testonidi Casalecchio, per essere precisi, appena fuori Bologna, sullesponde del fiume Reno.
Si tratta di unospettacolo per ragazzi, certo, di un classico inattuale della nostraletteratura portato sulla scena, ma anche e soprattutto di un’agorà,di uno spazio di pensiero e di riflessione collettiva intorno a quelCuore che per decenni ha formato gli italiani dellanazione da poco unita e per altrettanti decenni, dagli anni Sessanta inpoi, è stato invece rimosso, ripudiato, dimenticato, giudicato e lettoattraverso lo specchio dell’ideologia, anziché in quello della storiao della letteratura.
Progettare Cuore ateatro per e con i ragazzi vuol dire mostrare ai maestri e agli allievidi oggi non solo quanto siano cambiati da allora e il contesto scolasticoe la condizione dell’infanzia in generale, ma anche quanta strada abbiafatto il progetto dei fondatori della nazione Italia e quanta ancora nellarealtà ne debba fare.
Il Teatro Testoni diCasalecchio |
Già nel2004, mi ricordo, Grazia Gotti ritornava a Cuorein un editoriale del ‘mercurio dei piccoli’ e in una mostraparallela alla rivista, per discutere di scuola, di maestri,professori, ma anche della forza che risiede nell’inattuale. Ora,nel 2011, complici le celebrazioni per il centocinquantesimodell’Unità d’Italia, è il teatro comunale di Casalecchio aritornare a Cuore con l’articolato progetto che ERTEmilia Romagna Teatro promuove intorno allo spettacolotratto dal libro di De Amicis e prodotto insieme con il Teatro Due Mondi diFaenza.
Un'immaginedel Progetto Balcani, regia AlbertoGrilli |
QuestoCuore a teatro, che sarà ospitato al Testoni il 22e il 23 marzo prossimi per il pubblico delle scuole primarie e medie equindi in altri teatri anche al di là dei confini emiliani, non rivisitail libro ma lo rilegge, per riscoprirlo nella rappresentazione. I treattori, diretti dal regista Alberto Grilli, interpretano tre attoridell’Ottocento che si fanno narratori di un testo e di un contestoda loro vissuti come contemporanei. È un teatro che apre finestre,questo Cuore, ora nella dimensione di un diariodella storia del Paese quasi un secolo e mezzo fa, ora nella dimensionedell’azione con i racconti mensili di De Amicis messi in scena dai treattori, ora infine in quella del commento a un libro che appena uscitofu già bestseller. In tal modo, ben lontano dal tradirne la naturaletteraria, questo ritorno del teatro al libro Cuorediviene anche un ritorno, cuore e corpo, a una sorta di esperimentoeducational ante litteram,a una traccia pedagogica e morale per “piccoli italiani” sucui costruire cittadinanza, identità e partecipazione.
Cuore, regia di Luigi Comencini,1984. |
Intanto,nell’attesa che lo spettacolo debutti, alunni dellescuole primarie e medie della provincia bolognese leggerannobrani scelti dal libro insieme con i bibliotecari della Cesare Pavese diCasalecchio. Al margine di queste letture, ai bambini sarannoproposte domande e parole chiave intorno alle quali scrivere, disegnare,creare video a partire dall’esperienza della lettura. Anche dentro lescuole, poi, sempre coordinati dal teatro, attori e operatori darannovita a un lavoro di drammatizzazione da episodi o da brani del libro diDe Amicis.
Quindi, dopo la visione dello spettacolodi Alberto Grilli, i bambini e i ragazzi saranno intervistati e i loropensieri, le loro nuove domande, le loro riflessioni animeranno ilblog del teatro. Il Progetto Cuore camminerà nellostesso tempo in parallelo per i grandi, insegnanti e non soltanto,ai quali gli attori della Scuola di Alta Formazione ERT leggerannobrani di De Amicis ma anche di Cattaneo, Mantegazza, Abba. Infine,ci sarà spazio per un incontro pubblico dal titolo Cuore eweb 2.0. La formazione del cittadino attraverso la scuola ela cultura in 150 anni di Unità d’Italia, animato da pedagogisti,insegnanti, docenti universitari, critici letterari e teatrali.
Figurine Decri,Anni Dieci. |
CiraSantoro, responsabile del Teatro Testoni per l'Emilia Romagna Teatro,racconta come il libro Cuore, scelto dopo un attentostudio di fonti relative al Risorgimento italiano, si sia dimostratoil più adatto a porre con forza una serie di questioni drammaticamenteaperte: la funzione della scuola pubblica e della cultura, la formazionedei nuovi cittadini ai valori di solidarietà, al rigore morale, al ruolosociale del lavoro e alla partecipazione democratica, l’identitàdi un paese che oggi, come centocinquant’anni fa, è chiamato adaccogliere nuovi italiani piccoli e grandi e a perfezionare ogni giornola sua idea di identità nazionale.
Non è uncaso allora che il progetto Cuore si inserisca nel contesto di teatrocome palestra di cittadinanza attiva, per i piccoli come per i grandi:un’idea antichissima eppure nuova su cui il Testoni diCasalecchio lavora da anni trasformando il sito del teatro, quello realecome quello virtuale, in un luogo di confronto e incontro tra spettatori eartisti, una palestra in cui continuare a esercitare il pensiero critico ela partecipazione.
Illustrazione di Enrico Nardi, edizione1886 |
Sarebbebello se, allora, in questo centocinquantesimo dell’Unità d’Italia,ogni scuola ritornasse al libro Cuore, e inogni scuola ogni bambino, ogni ragazzo, ogni insegnante del 2011,e intorno al libro ognuno creasse il suo teatro, la sua comunitàdi cittadini finalmente attivi, nel pensiero, nell’azione e nellarappresentazione.