[di GioiaMarchegiani]
In occasione di Bookcity 2014, l'Istitutodei Ciechi di Milano accoglierà dal16 al 21 novembre, presso la sala Barozzi, Aspasso con le dita, progetto nazionale a sostegnodella letteratura per l'infanzia e dell'integrazione fra vedenti enon vedenti, che prevede una mostra di tavole tattili realizzateda 17 artisti illustratori, ispirate al tema della solidarietà,e una serie di laboratori didattici rivolti al pubblico e allescuole. Nella mostra ci sarà anche una mia tavola nata a conclusionedi un'esperienza bellissima che mi fa piacere condividere qui sul blogdei Topipittori, che ringrazio per l'accoglienza e per l'attenzioneche rivolgono da sempre al tema dell'editoria tattile.
Un anno fa ho deciso di partecipare a Toccaa te, concorso promosso dalla FederazioneNazionale delle Istituzioni pro Ciechi, la FondazioneRobert Hollman e l'Istituto dei ciechi di Milano, per larealizzazione di un progetto di libro tattile destinato a bambiniipovedenti e ciechi. Poco tempo prima avevo conosciuto il lavoro di MauroL. Evangelista, illustratore, artista einsegnante prematuramente scomparso che ha lasciato dei vericapolavori di illustrazioni e libri tattili. Ne ero rimastaaffascinata. Quell'incontro aveva piantato un seme in me cheevidentemente aspettava una goccia d'acqua per germogliare. Tra le maniavevo una storia ripiegata in un minuscolo leporello nata durante il CorsoProgettare libri 2 con Paolo Canton,decisi che sarei partita da lì.
Era una storiapiccola, con protagonisti piccoli che per la sua semplicità misembrava perfetta per essere elaborata in un progetto tattile.
Nella storia, quattro bambini incontrandosi iniziano unpercorso emotivo attraverso il gioco, il confronto, il conflitto che siconclude con la condivisione di una meta. Nella storia, un imprevistogenera un cambio di direzione e i personaggi si ritrovano a vivereuna straordinaria avventura. Non mi restava che dare forma tattile atutto questo.
E qui è iniziata la sfida. Nonmi ero mai cimentata in un simile lavoro. E mi sono accorta subitodelle competenze che mi mancavano per realizzare il progetto. Studioed esperienza diretta sono fondamentali per riuscire a entrare in quelmondo sfocato o buio, e comprendere, saper interpretare e soprattuttocomunicare.
Il concorso Tocca ate, di cui presto uscirà il bando per il 2015 e a cuiconsiglio vivamente di partecipare alle persone che stanno leggendoquesto post, è rivolto a insegnanti, genitori, artisti e illustratorivedenti. È un invito a provare a gettare un ponte e ad aprire undialogo attraverso un libro tattile che possa essere utilizzato datutti i bambini, indistintamente. In questo obiettivo, ho trovato laragione per realizzare il mio progetto e così ho cominciato a cercaredi acquisire quante più conoscenze mi era possibile sul tema attraversoil web e i testi facilmente reperibili.
Dopo la fase didocumentazione, ho iniziato a lavorare al testo della storia che miha regalato, in seguito, l'emozione enorme di poterlo “leggere”in Braille, con i polpastrelli.
Dopo il testo, provando e cercando materiali,forme, texture e composizioni, si sono materializzati i personaggie sono nate le illustrazioni.
Infine, dopo aver studiato diverse opzioni per larilegatura, è nato il libro Una storia che salemolto in alto.
Ho dedicato questo lavoro a Mauro. Il mio progettoè stato premiato tra i cinque finalisti del concorso, con una menzionedella giuria come miglior testo: una grande sorpresa! Poco dopo è partitoinsieme agli altri quattro vincitori per il concorso internazionaleTyphlo&Tactusche si è tenuto ad Helsinki. E qui è stato tra i finalisti einserito dalla giuria tra i migliori sette libri.
Questabellissima esperienza si è conclusa con la realizzazione dellatavola tattile che ho realizzato proprio per la mostra di Milanoe che ha il titolo BARRIERA.
Particolare della tavolaBARRIERA. |
A ogni tavola tattile della mostra A spasso conle dita corrisponde una parola della solidarietà:questo è il fil rouge dell'esposizione. Ogniartista che ha partecipato ha dovuto interpretare una parolae elaborare un' illustrazione tattile di centimetri 80x80. Èbello osservare come ognuno ha scelto materiali diversi e inquale modo li ha utilizzati per esprimere il significato e ilvalore di quella parola. Sono tutte bellissime!
Visitando la mostra si può toccare ABBRACCIOdi Mauro L. Evangelista, SCAMBIOdi Gek Tessaro, INSIEME di Francesca Pirrone,SOGLIA di Michele Fabbricatore, RESPIROdi Giacomo Tringali, SENTIERO diArianna Papini, CORO di Michela Grasselli eGiuseppe Vitale, CERCHIO diChiara Carrer, DONO diLorenzo Terranera, CONFRONTO di Sonia MarialucePossentini, LEGAME di Elisa Lodolo, MANO di Fanny Pageaud, SORPRESAdi Gabriela Rodriguez Cometta, CALORE di SilviaBonanni e SETTESTELLA di Dario Moretti. SimonaMulazzani e Eugenia Garavaglia hanno creato insieme la tavolaLENTEZZA, un omaggio al grande scrittorecileno Louis Sepulveda che il 20 novembre alle 11, in occasionedella celebrazione della Giornata Internazionale dei dirittidell’infanzia, sarà ospite della manifestazione.
Ma quel che ho scritto nonè sufficiente a comprendere cosa si prova davvero ad andare aspasso con le dita: bisogna visitare la mostra, per capirlo. Letavole sono lì per essere accarezzate, con gli occhi chiusi,da tutti e dai bambini per primi. Tutto questo è stato pensatosoprattutto per loro con lo scopo di trasmettere, anche attraversoi numerosi laboratori, il valore della conoscenza di tutte quellerealtà in cui un limite può costituire una grande opportunità perimparare a sfruttare potenzialità sconosciute che ci abitano e adaccrescere la propria sensibilità.
Mi auguro con tutto il cuore cheil grande lavoro e la passione che ci sono dietro all'organizzazione diquesto evento e della produzione editoriale siano ripagati dal sostegnodi privati e istituzioni. La Federazione Nazionale delle Istituzioni proCiechi di Roma, con il sostegno di Enel Cuore, è l'unica realtà che siadopera nella produzione e la diffusione di libri tattili illustrati alivello nazionale. La sede di Roma, che ho avuto la fortuna di visitare,è piena di libri meravigliosi che aspettano di essere pubblicati e chesono certa darebbero prestigio all'editoria per ragazzi e sarebbero ungrande segno di attenzione verso i temi del rispetto e dell'integrazioneda parte della nostra società.
PERPARTECIPARE AI LABORATORI È NECESSARIA L'ISCRIZIONE: contattarequestoindirizzo, oppure telefonare ainumeri 05 22439305 o 393 5212082. Informazionidettagliate sul programma si possono consultare sulsito di Luce Magazine,la rivista web dell'Istituto dei Ciechi di Milano e ilsito di Bookcity.
In questo video unabreve presentazione della manifestazione.