Riprendiamo oggi, 9 settembre, l'attività del nostro blog. E cosa di meglio, per iniziare, della A di alfabeto? di un grande gioco? Ben tornati a tutti su queste pagine, vi auguriamo un anno di buon lavoro, buone cose e buone letture.
[di Monica Monachesi, curatrice della mostra per Tocatì-Festival Internazionale dei Giochi in Strada]
Forse non tutti sanno che a metà settembre un’intera città si metterà a giocare, in tutte le strade, in tutte le piazze, lungo il fiume. Arriveranno in questa città anche giocatori da molto lontano: quest’anno dalla Cina, a far ammirare a tutti le abilità più diverse e a raccontare il loro territorio. Ovunque voci e sguardi pieni di energia.
È l’energia di una gran bella utopia: una città piena di gioia in cui tutti giocano, insieme, in strada e si conoscono. Questa città è Verona e tutto ciò accadrà dal 15 al 18 settembre: è Tocatì-Festival Internazionale dei Giochi in Strada, a cura di AGA, Associazione Giochi Antichi. Qui tutto il programma da sfogliare. Qui il tabloid da sfogliare. Programma on line.
Data la dimensione che gli è propria di scambio e narrazione, Tocatì guarda anche all’illustrazione, e nelle due precedenti edizioni ha ospitato a Palazzo Forti due mostre di illustrazione della Fondazione Stepan Zavrel: nel 2014 – anno del Messico – I Sogni del Serpente Piumato; e nel 2015 la personale di Giulia Orecchia, Giochi, aria, luce.
Alfabeti è nata appositamente per il Festival e riunisce contributi di ricerca della Jugendbibliothek di Monaco e delle Biblioteche di Roma, volti a valorizzare e a rendere alla portata di tutti la ricchezza inesauribile dei libri illustrati. La Biblioteca Civica di Verona contribuisce con il suo patrimonio di antichi codici miniati e ospita la mostra in Protomoteca.
Alfabeti consueti, inconsueti e delle fiabe è una mostra per esplorare il mondo dell’ABC in 80 libri dal mondo. Osservare, pensare, leggere, immaginare – giocare! Un percorso pensato come una straordinaria palestra per l’immaginazione, che racconta l'alfabeto anche attraverso poesie e illustrazioni sull’universo fiabesco, e lo splendore antico di miniature su pergamena.
Copertina e frontespizio, dal catalogo della mostra. Per gentile concessione di Tocatì-AGA Associazione Giochi Antichi.
L’alfabeto dunque come struttura portante, o meglio come elemento del quotidiano grazie a cui inventare giochi in libertà. Qui i giocatori sono autori e illustratori di tutto il mondo da Kveta Pacovska a Milton Glaser, da Marion Bataille a Iwona Chmielewska, che giocano con le lettere, le immagini, con sorprese cartotecniche, con il design e la fotografia, in un’esplosione di imprevedibilità negli argomenti e nei percorsi dell’immaginario che farà venir voglia a chiunque di inventare nuovi racconti sull’alfabeto.
Insomma, c’è l’essenza stessa del gioco in questa mostra che conduce a vedere l’invisibile in qualcosa di consueto e quotidiano come la sequenza delle lettere dell’alfabeto; lo sanno fare bene i bambini, gli artisti e gli adulti che continuano a giocare.
Pagine dal catalogo della mostra. Per gentile concessione di Tocatì- AGA Associazione Giochi Antichi.
Saranno dunque esposti, e in gran parte consultabili, 80 libri sull’alfabeto provenienti da tutto il mondo e scelti dalla Jugendbibliothek di Monaco. A uno di essi è dedicato un approfondimento espositivo: Alfabeto delle fiabe, edito da Topipittori, illustrato da Antonella Abbatiello, con le 21 straordinarie poesie di Bruno Tognolini. E qui sta il contributo delle Biblioteche di Roma. Il libro nasce infatti da un progetto di promozione della lettura da loro voluto attorno al patrimonio delle fiabe italiane raccolte da Italo Calvino, tutte rappresentate ed evocate da 21 simboli dell’immaginario fiabesco, uno per ogni lettera dell’alfabeto: A come Anello, B come Bambino, C come Castello…Un libro che, sempre per volere di Biblioteche di Roma, è diventato poi anche una bellissima mostra, quella che si potrà visitare a Verona, già realizzata negli anni scorsi a Roma, presso i Musei Capitolini, la Biblioteca Europea, Montecitorio e a Carpi, al Castello dei Pio.
Pagine dal catalogo della mostra. Per gentile concessione di Tocatì- AGA Associazione Giochi Antichi.
Giocando con le lettere dell’alfabeto si arriva così a camminare nel cuore di uno dei più importanti patrimoni dell’umanità, le fiabe, al ritmo delle rime di Bruno Tognolini. Oltre ai pannelli che raccontano il libro, saranno in mostra anche tutte le illustrazioni originali per il libro realizzate da Antonella Abbatiello, che sarà presente all’inaugurazione, giovedì 15 settembre alle ore 11.00.
Illustrazioni coraggiose, quelle di Alfabeto delle fiabe, semplici forme colorate su fondo bianco ritagliate con le forbici: forme meravigliose, sapientemente trovate nel foglio e capaci di trasmettere tutta la ricchezza della fiaba, come formule magiche, pronunciate in un luogo senza tempo. Perfette e sempre efficaci! Alle ‘formule magiche’ di Antonella Abbatiello è affidata la comunicazione dell’intera mostra. La magia sarà avervi tutti in Protomoteca, alla Biblioteca Civica di Verona.
Pagine dal catalogo della mostra. Per gentile concessione di Tocatì- AGA Associazione Giochi Antichi.
Grazie al contributo della Biblioteca Civica di Verona, la mostra offrirà anche uno sguardo sul passato, andando indietro nel tempo, prima dell’invenzione della stampa, prima dell’uso della carta, quando gli alfabeti si scrivevano a mano su pergamena, negli scriptoria dei monasteri. Dentro le lettere già allora le figure illuminavano il testo, nel senso vero della parola, perché il simbolo grafico della lettera conteneva illustrazioni che narravano, a tutti, i contenuti. Tre corali miniati della Biblioteca di Verona, risalenti al XIII-XV secolo, saranno esposti per offrire un incontro con la stupefacente modernità di simboli grafici tracciati dall’uomo secoli fa, su grandi pagine in cui, strano a dirsi, i visitatori potranno fare anche giochi inaspettati, osservando con attenzione le iniziali a penna e a pennello.
Pagine dal catalogo della mostra. Per gentile concessione di Tocatì- AGA Associazione Giochi Antichi.
Il 16 settembre, il giorno successivo all’inaugurazione, presso lo Spazio Nervi della Biblioteca Civica, si terrà Giochi con l’alfabeto, segni disegni, rime e fiabe, un incontro aperto a tutti per permettere al pubblico di entrare in quella straordinaria palestra per l’immaginazione che ci auguriamo sia la mostra Alfabeti consueti, inconsueti e delle fiabe. Qui trovate tutte le notizie sui partecipanti e i temi che saranno trattati. E infine, Il gioco dell’oca delle fiabe vi aspetta, con un dado gigante, all’ingresso della Biblioteca Civica, sabato e domenica, animato dal Circolo dei lettori di Verona.
Insomma, avete capito: giochi visivi a sorpresa, ironia grafica e concettuale, pagine per raggiungere territori culturali diversi nello spazio e nel tempo, e per esplorare la profondità della fiaba e dei suoi simboli attraverso l’illustrazione e la poesia. E ancora: pagine di pergamena, scritte e decorate a mano secoli fa straordinariamente vivaci e moderne. Lettere, simboli e illustrazioni: un gioco antico, non vi pare? Siete pronti? Ora tocca a voi giocare!
Pannello espositivo. Per gentile concessione di Tocatì- AGA Associazione Giochi Antichia.