25 buone ragioni per portare un bambino in biblioteca*

(vanno bene bambini di ogni tipo, anche presi a prestito da amici o parenti)

[di Cartastraccia]

1. perché, per quanto piccolo, nessun bambino è troppo piccolo per iniziare ad accompagnare un grande in biblioteca

2. perché in biblioteca potete fare molte cose insieme, ma anche farne ognuno per conto suo (si può scegliere a seconda degli umori e del bisogno)

3. perché i bibliotecari, tranne rarissime eccezioni, non mangiano i bambini

4. per vedere la sua faccia quando gli dirai che può scegliere dei libri e portarseli a casa, o al parco, o a scuola, perché sono di chiunque li voglia leggere

5. per vedere la sua faccia quando gli dirai che poi tornerete in biblioteca a riportarli e quei libri andranno a casa, al parco o a scuola con qualcun altro, perché sono di chiunque li voglia leggere

6. perché in biblioteca si fanno incontri straordinari

7. per mostrargli un ponte tra il passato e il futuro

8. perché i bibliotecari possano dirvi dove si trova ciò che state cercando, ma soprattutto ciò che non state cercando affatto

9. perché in biblioteca diventerà un lettore, la quale cosa la si augura a tutti i bambini del mondo

10. perché un adulto può imparare moltissimo dai tanti modi (a volte davvero imprevedibili) in cui un bambino si interessa ai libri, li legge, li sceglie, li maneggia

11. perché i libri migliori potrebbero essere negli scaffali più bassi e a te sfuggirebbero di sicuro

12. perché nel silenzio della biblioteca si sente il fruscio delle pagine e quello dei pensieri

13. perché nei libri della biblioteca si nascondono segnalibri dimenticati, parole segnate, orecchie alle pagine e molte altre tracce visibili e invisibili di chi li ha letti prima

14. perché le biblioteche sono tra i pochissimi posti al mondo in cui, in certe occasioni, si possono ascoltare letture ad alta voce

15. perché la biblioteca cresce con chi legge i libri che contiene

16. perché in biblioteca si possono trovare riviste per grandi e piccoli, succhi di frutta e caffè alle macchinette, tappetoni e computer (qualche volta anche tablet e scalda-biberon), libri che non si trovano nelle librerie e film che non fanno mai in tv

17. per fargli scoprire che anche i luoghi hanno una vita, come gli organismi

18. perché se la biblioteca diventerà un luogo quotidiano, saprà dove rifugiarsi ogni volta che ne avrà bisogno, sia da piccolo che da grande

19. perché sappia di avere a portata di mano un’immagine del mondo in miniatura

20. perché in biblioteca si esercita l’arte di inventare tutte le associazioni possibili (e anche impossibili)

21. perché se un libro è un uccello e molti libri uno stormo, la biblioteca è un orizzonte

22. perché in biblioteca si sceglierà da sé i propri antenati, dei quali prima non sospettava nemmeno l’esistenza

23. perché conosca un luogo in cui si conserva ciò che altrove si dimentica

24. perché nello scaffale per ragazzi c’è almeno un libro che sembra messo lì apposta per lui, ma anche uno che è evidentemente lì apposta per te

25. perché la biblioteca è più sorprendente entrandoci dentro anziché provare a immaginarsela da fuori

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* Ci riferiamo qui in particolare alle biblioteche pubbliche o di pubblica lettura, i cui caratteri e compiti sono definiti dalle linee guida IFLA/Unesco del 2002: «Compito della biblioteca pubblica è di venire incontro ai bisogni di tutti i gruppi che compongono la comunità indipendentemente dall’età e dalle condizioni fisiche, economiche o sociali. Tuttavia, ha una particolare responsabilità per la soddisfazione delle esigenze dei bambini e dei giovani. Se i bambini possono essere stimolati fin dalla più tenera età dalla conoscenza e dalle opere dell’immaginazione, è probabile che beneficino per tutto l’arco della vita di questi elementi essenziali per lo sviluppo personale, che li arricchiscono e permettono loro di dare un maggiore contributo alla società. I bambini possono anche incoraggiare i loro genitori e altri adulti ad andare in biblioteca» (IFLA, Il servizio bibliotecario pubblico: linee guida IFLA/Unesco per lo sviluppo, edizione italiana a cura della Commissione nazionale biblioteche pubbliche dell’AIB. Roma: AIB, 2002).

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✍︎ Illustrazioni di Cecilia Campironi | ill. 1-2-3. Variazioni d’autore su Un mare di libri | ill. 4. Un mare di libri, poster vincitore del concorso internazionale Una biblioteca nel cuore del mediterraneo, un poster per la biblioteca di Lampedusa, LibriSenzaParole Destinazione Lampedusa IBBY Italia, Palazzo delle Esposizioni di Roma.

❧ Grazie a Lorenzo Giudici, Pasquale Larotonda, Maria Cristina Paterlini e Giovanna Zoboli per i loro suggerimenti.

Cartastraccia è un’associazione nata nel 2011 per promuovere la lettura, il libro e le biblioteche, con particolare riferimento alla fascia d’età infantile. Organizza letture ad alta voce, esposizioni artistiche, laboratori e percorsi di supporto a esposizioni dedicate al libro e all’illustrazione. Offre consulenze bibliografiche, logistiche e di comunicazione per progetti di promozione della lettura (percorsi bibliografici, allestimento spazi di lettura, supporto nel rinnovo del patrimonio). Dal 2015 Cartastraccia è ente amico dell’AIB, Associazione Italiana Biblioteche. Aderisce e si impegna nella diffusione del programma nazionale Nati per Leggere.